Campionato mondiale di Formula 1

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  1. Maurise
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    Speriamo bene in una rimonta Ferrari e in una grande gara di SCHUMY,anche Massa è messo bene e mi piace un sacco,ottimo pilota con grande carattere!!!Se la macchina non tradisce Schumy può lottare per la vittoria ,su 15 gare in spagna 7 le ha vinte anche se non sarà facile con le Renault che partono molto bene!! :ok:

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    il mondiale lo vince Alonso.......nuovamente
    anche se io spero in una vittoria miracolosa di Fisichella
     
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  3. Maurise
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    Tra un pò di giornate vedremo!!!! ;) Briatore deve stare attento che fà la fine della triade!La scorsa 7mana dicevano che Briat.aveva assunto un taroccatore elettronico e infatti avevano montato antenne particolari sui Camion-box e intercettavano grazie ad un super rivelatore di segnali le strategie delle altre squadre,pensate un pò!!

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    Doriano MB
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    G.P di Spagna(Barcellona)

    1° Alonso
    2° Schumacher
    3° Fisichella
    4° Massa
    5° Raikkonen
    6° Button
    7° Barrichello
    8° Heidfeld

    Classifica generale
    1° Alonso 54p
    2° Schumacher 39p
    3° Raikkonen 27p
    4° Fiusichella 24p
     
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  5. Maurise
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    Grande Schumy lo stesso, era difficile passare in testa contro una Renault cosi veloce e maneggievole,cme in classifica siamo messi bene!!!Grande Felip :ok:e!!!
     
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  6. *Andre91*
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    Forza Rosberg e la Williams !!! ;)
     
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  7. Maurise
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    Circuito Montecarlo
    Principato di Monaco

    Notizie Geografiche

    Il Principato di Monaco si trova a sud della Francia, sulla Costa Azzurra, al confine con l'Italia. Dall'aereoporto internazionale di Nizza si raggiunge il centro di Montecarlo, facilmente, per via stradale, con il treno o con l'elicottero.

    Notizie Storiche

    Il primo Gran Premio di Montecarlo si disputò nel 1929. Nel 1950, Monaco ospitò la seconda prova del campionato. Ma è solo dopo il 1955 che la manifestazione assume una cadenza annuale, da allora, sempre inclusa in calendario. La corsa si sviluppa su di un circuito cittadino - il più famoso del mondo - che attraversa il centro di Montecarlo e costeggia il mare lungo il porto. Si tratta della prova più "ricca" e "mondana" del campionato. Le strade che ospitano le vetture sono interamente cinturate da barriere di protezione, ma risultano sempre affascinanti, attraversando luoghi carichi di storia come l'Hôtel de Paris, il Casinò, il tunnel, il lungomare. Per i piloti è una gara impegnativa, dove i sorpassi sono molto difficili e il margine di errore piccolissimo. Malgrado l'indeguatezza del circuito alla potenza delle moderne formula uno, il Gran Premio di Monaco continua ad essere disputato, considerato forse più come un avvenimento mondano, che come prova sportiva. Una caratteristica unica della manifestazione e' quella di far disputare la prima sessione di prove il giovedì, invece che il venerdì, come avviene per le altre gare. L'indimenticabile Ayrton Senna detiene il record di vittorie: sei, di cui cinque consecutive dal 1989 al 1993. Dopo di lui, con cinque vittorie Graham Hill.

    Circuito ed Organizzazione

    Circuito / Paese :
    Principato di Monaco / Monaco


    Tracciato :

    Lunghezza :
    3,37 Km


    Giri / Km Totali :
    78 / 262,86






    Indirizzo :
    Circuit de Monaco Automobile Club de Monaco, 23 Boulevard Albert 1er, BP 464, 98000 Monaco Tel: (377) 93152600 Fax: (377) 93258008


    Giro Veloce :
    In Gara: Michael Schumacher 1'14''439 alla media di 161,528 km/h nel 2004.
    In Prova: Jarno Trulli 1'13''985 alla media di 162,519 km/h nel 2004.
    Sulla Distanza: Juan Pablo Montoya 78 giri in 1h42'19''010 alla media di 152,772 km/h nel 2003.


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    Alonso vola a Montecarlo Schumi deluso


    di FRANCESCO CHIESA MONTECARLO — Ieri, anche nel Principato, è stata la giornata dei collaudatori, ma anche delle carambole in pista. Sul tracciato monegasco da un lato è emerso il risultato della pista con Wurz su William più veloce di tutti, seguito da un altro test driver, Davidson su Honda e dalla McLaren di Montoya; dall'altro, ad evidenziare la difficoltà di un tracciato cittadino come come Montecarlo, gli incidenti. Infatti sono state ben tre le bandiere rosse sventolate nelle libere: in due occasione, disattento e maldestro, è stato proprio Davidson che con la sua Honda prima ha buttato giù una protezione su un cordolo vicino alla chicane delle Piscine e poi, non soddisfatto, urtando il guardarail alla curva Santa Devota, quella subito dopo il traguardo, ha perso la ruota anteriore sinistra della sua monoposto. Terza sospensione, infine, causata dal pilota polacco Kubica, che con la sua BMW-Sauber è andato in testacoda alla Rascasse. Ma spazio ancora al cronometro. Con il quarto tempo ieri si è piazzata la Renault di Fernando Alonso. Nella classifica della giornata, dopo il campione del mondo spagnolo la RedBull di Doornbos (5°) e sull'altra McLaren Raikkonen. Male le Ferrari: molto dietro Michael Schumacher (che per Monaco avrà una nuova tuta), meglio nella prima uscita delle prove Libere (4° tempo); peggio nella seconda (15° tempo); sulla stessa linea Felipe Massa che con l'altra Rossa ha chiuso con il 10° tempo. L'aspetto negativo, comunque, è che le gomme non hanno dato i risultati sperati. «Non sono soddisfatto - dice Schumi -, la situazione non sembra buona. Siamo ancora troppo lenti». Da segnalere i piazzamenti italiani: 7° tempo per Fisichella su Renault, 11° per Trulli (Toyota) e 16° per Liuzzi (Toro Rosso). Oggi intanto, come sempre ogni venerdì nel Principato, giornata di festa patronale a Monaco. Ci si riposa, si gioca a golf, si gira per mercatini, si passeggia sotto la Residenza Grimaldi e si prende il sole sopra le mega barche attraccate a ridosso del Paddock. E poi domani, via alle Qualifiche: e lì sì che si comincerà a fare sul serio. Alonso e Schumi, non v'è dubbio, sono già pronti.
     
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  8. Maurise
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    Alonso e Renault, trionfo dimezzato !




    Montecarlo.

    Ogni vittoria è sempre meritata. O meglio: è quasi sempre meritata. E questo è uno di quei casi. Perché l'armata Renault è da applausi: se li meritano la macchina missile, patron Briatore e quel fenomeno di Alonso, uno Schumi più giovane di 14 anni. Ma la sensazione di tutti è che, stavolta, la vittoria dell'armata franco-italico-spagnola sia stata un po' grigia.
    Perché c'è la faccenda Schumi a farle ombra, perché pronti e via non c'è più storia per i rivali ma tutti, dal primo all'ultimo giro, hanno pensato «e se Michael fosse stato lì?». Resta il fatto che Fernando è impeccabile, Raikkonen altrettanto salvo poi fare il pizzaiolo con il motore arrosto che pareva un forno a legna. Un bel duello lungo 51 giri. I doppiaggi e la safety car entrata per far spostare la Williams di Webber (anche lui con il motore cotto) quando era comodo terzo, non hanno alterato più di tanto i valori in pista. Magari la corsa è diventata un filo più complicata per Schumi e Fisico (a proposito, una furia il romano, alla fine sesto). Però quel dubbio che rode ha accompagnato le curve dei bolidi lungo il Principato. Se non altro perché, come nessuno ha la certezza che Schumi, sabato, si sia fermato apposta, nessuno sa davvero se Alonso dietro di lui con i parziali da pole avrebbe poi mantenuto lo stesso ritmo fino alla conclusione del giro. Magari, il miglior tempo gli sarebbe sfuggito per una qualche sbavatura nell'ultima parte del tracciato, chissà... E proprio per questo chissà, l'opera d'arte firmata ieri a Monaco dall'armata di patron Briatore sa un po' meno di magia.



    Il riscatto del tedesco dopo un sabato da dimenticare


    di OSCAR OREFICI Ha vinto Alonso, al suo primo successo a Montecarlo, come ampiamente previsto dopo che nelle qualifiche di sabato Schumacher aveva compiuto una manovra sleale, punita con una sanzione tale da avergli fatto perdere la corsa prima ancora che avesse avuto inizio. Ma con una gara da quel campione che è quando non è colto da raptus da psicanalisi, il campione tedesco è riuscito a limitare i danni. Davvero da incorniciare la sua rimonta, da ultimo a quinto, su di un tracciato dove i sorpassi sono pressoché impossibili, pur se aiutato nell'impresa dai molti ritiri. Visto il ritmo di gara, Schumacher aveva fra le mani una Ferrari in grado di puntare al successo, comunque di lottare alla pari con la Renault del sempre più smaliziato Alonso. Adesso al pilota e alla scuderia di Maranello non resta che mangiarsi le mani dalla rabbia, anche perché la bravata di Schumi nelle qualifiche ha paradossalmente favorito l'ulteriore allungo in classifica del campione del mondo in carica. Quasi una fuga, la sua, con il vantaggio incrementato a 21 punti. Non sono mancati i soliti aedi di Maranello che hanno tuonato contro la decisione presa sabato dai commissari di gara del Gran Premio di Monaco, ritenendo Schumacher innocente, nonostante tutto il circo della velocità, anche grandi campioni del passato, quali Lauda, Keke Rosberg e Stewart, abbia giudicato l'episodio disgustoso. A questo punto, invece, sarebbe il caso che Schumacher rifletta a lungo su quanto avvenuto. Come a meditare dovrebbe essere pure la Ferrari. Doverosa la pubblica difesa del suo leader, ma a porte chiuse sarebbe indispensabile un franco chiarimento. A Schumi tutto, forse troppo, è stato concesso, ma, in ogni caso, esistono dei limiti invalicabili, in quanto ne va anche il prestigio della scuderia. Assurdo, poi, tirare in ballo la mancanza di peso politico della Ferrari. E' vero che da tempo,da quando la Rossa strapazzava la concorrenza, sono stati varati regolamenti per mettere fine a questa supremazia. Ma il caso di sabato non ha nulla a che vedere con altre situazioni e, in un momento in cui lo sport italiano, sconvolto dagli scandali del calcio, pretende chiarezza e credibilità, si devono accettare le decisioni dell'autorità sportiva serenamente, senza fare la solita dietrologia. Per tornare al Gran Premio, quella di Alonso, sulle stradine del Principato, non è stata comunque una passeggiata, avendo ritrovato un vecchio rivale, Raikkonen, che si era sostituito a Schumacher. Al volante di una ritrovata McLaren, dotata di una nuova carrozzeria, il pilota finlandese ha tallonato per buona parte della gara l'alfiere della Renault finchè non è stato costretto alla resa dalla rottura del motore. Comunque la brillante prestazione di Raikkonen ed il secondo posto di Montoya dicono che il team di Ron Dennis potrebbe rivelarsi il terzo incomodo nella seconda parte della stagione. Sottolineata la scarsa fortuna di Webber e di Trulli, hanno, invece, meritato di finire dietro la lavagna la coppia della Honda, Barrichello e Button, oltre a Felipe Massa, un'ombra rossa che vagava su di un palcoscenico degno di ben altri attori.


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    Classifica piloti e costruttori della Formula 1 2006 dopo sette gare

    Classifica Piloti Formula 1
    01 F. Alonso 64
    02 M. Schumacher 43
    03 K. Räikkönen 27
    04 G. Fisichella 27
    05 JP. Montoya 23
    06 F. Massa 20
    07 J. Button 16
    08 R. Barrichello 13
    09 N. Heidfeld 8
    09 R. Schumacher 8
    11 D. Coulthard 7
    12 M. Webber 6
    12 J. Villeneuve 6
    14 N. Rosberg 4
    15 C. Klien 1

    Classifica costruttori Formula 1
    1 Renault 91
    2 Ferrari 63
    3 McLaren 51
    4 Honda 29
    5 BMW 14
    6 Williams 10
    7 Toyota 8
    7 Red Bull 8
    - Scuderia Toro Rosso 0
    - Midland F1 0
    - Super Aguri 0
     
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  10. Maurise
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    SILVERSTONE — Montecarlo addio, la Formula 1 sbarca a Silverstone per il GP di Gran Bretagna.


    Oggi l’intera giornata sarà dedicata alle prove libere, domani le qualifiche alle 13.30, diretta Rai Due, che determinerà la griglia di partenza di domenica. Schumi cerca gloria e punti, ma è ancora sul banco degli imputati per la manovra eseguita due settimane fa nelle qualifiche a Monaco e punita dai commissari con la retrocessione sulla griglia di partenza. Ma il tedesco vuole voltare pagina e pensare alla prossima sfida. «Silverstone è uno dei circuiti di maggior tradizione — dice Schumi — Sono ansioso di scendere in pista. Mi piaccione queste gare e sono sicuro di fare bene. Qui questo sport lo sentono veramente». Ma ora il pilota della rossa, staccato di due lunghezze da Alonso, non può più sbagliare. Intanto in casa Ferrari arriva Case IH, il nuovo sponsor che comparirà sulle monoposto nei GP in Nord America
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  11. Xisco
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    oh....silverstone, ke bei ricordi, il 1999, l'incidente di schumcher, godetti come una bestia :samp10: :samp5: :samp5: , l'unica nota stonata, fu ke L'IMMENSO MIKA si ritirò per un problema alla posteriore destra se nn ricordo male......
     
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  12. Maurise
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    CITAZIONE (Xisco @ 9/6/2006, 12:18)
    oh....silverstone, ke bei ricordi, il 1999, l'incidente di schumcher, godetti come una bestia :samp10: :samp5: :samp5: , l'unica nota stonata, fu ke L'IMMENSO MIKA si ritirò per un problema alla posteriore destra se nn ricordo male......

    Ah beh se godi perchè si è stampato complimenti!!!Tra un pò ci lascia la ghirba!!
     
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  13. Xisco
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    "godetti" è solo un modo skerzoso per dire ke fui contento per l'incidente a un rivale di Mika, ma nn volevo assolutamente ke morisse e ne ke perdesse le gambe, rimanesse paralizato o roba simile insomma.... -_- -_-
     
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  14. Maurise
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    Silverstone si è svolta sotto un caldo sole, situazione abbastanza insolita considerata la difficoltà ad incontrare bune condizioni meteo in terra britannica.

    Nei primi minuti Anthony Davidson si è messo in evidenza issandosi al primo posto provvisorio della classifica tempi, con un vantaggio di un secondo su Doornbos. In seguito l’olandese della Red Bull è stato scalzato prima dalla Ferrari di Felipe Massa e poi dalla Toyota di Ralf Schumacher.

    Ma il brasiliano della Ferrari ha insistito riuscendo ad installarsi al vertice, prima di essere battuto a sua volta dalla BMW di Robert Kubica. IN questa seconda sessione i piloti hanno attaccato il cronometro fin da subito, probabilmente per cercare di sfruttare al massimo questo meteo eccezionalmente bello.

    Sakon Yamamoto ha incontrato diverse difficoltà al volante della sua Super Aguri SA05, ma è normale considerato che il giapponese effettua in questo weekend il suo ritorno al volante di una Formula 1. Sakon è uscito di pista dopo una ventina di minuti, ma è riuscito a ripartire.

    Alla mezz’ora è stato Giancarlo Fisichella a piazzarsi al comando della graduatoria. Il romano in questo fine settimana utilizza un motore nuovo, mentre il compagno di squadra Fernando Alonso sta usando lo stesso blocco di Monaco.
    Ma il romano ha effettuato poco dopo questa bella prestazione una piccola escursione fuori pista ed è rientrato al proprio garage.

    Robert Kubica ha proseguito ad incrementare il proprio ritmo e poco dopo metà sessione ha realizzato il miglior tempo provvisorio lasciandosi alle spalle le due Renault, la Honda di Davidson in quarta posizione e la Williams di Webber che per ora si sta rivelando abbastanza competitiva come sulle strade del Principato. Ottima guida anche da parte di Kubica; il polacco riesce sempre ogni venerdì ad occupare le prime posizioni e questo gli fa certamente ben sperare per il suo futuro in seno al team. Si è spesso parlato di un’eventuale sua promozione a titolare a scapito di Jacques Villeneuve.

    Robert Kubica ha continuato a spingere fino alla fine terminando davanti a tutti. Il pilota polacco non finisce di stupire, malgrado si tratti di una sessione del venerdì. Dietro di lui si sono piazzati Fisichella e Wurz. Quarta piazza per Davidson che precede Trulli, Massa, Alonso e Michael Schumacher, il quale completa la top 8.

     
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  15. Maurise
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    Schumi è terzo: «Ma posso battere Alonso»
    Pole dello spagnolo all’ultimo minuto, al suo fianco Raikkonen e poi le Rosse Massa replica ai veleni di Coulthard: «Non è lui che può dare giudizi»
    11/6/2006
    Stefano Mancini




    Michael Shumacher
    SILVERSTONE. «Io deluso? Aspettate di vedere le strategie di gara». Michael Schumacher si sfila il balaclava, sottocasco che protegge il pilota in caso di incendio, si aggiusta i capelli e sorride. Forse nasconde la delusione: fino a un minuto dalla fine delle qualificazioni era in pole position, poi quei due diavoli di Alonso e Raikkonen l'hanno retrocesso in seconda fila. O forse ostenta sicurezza perché sa quello che è stato deciso nella stanza dei bottoni, all'interno del box rosso dove vengono pianificate le tattiche di corsa. E' una questione di benzina: chi fa il pieno va piano all'inizio e recupera strada facendo, perché ritarda il pit stop. Schumi lascia intendere di avere un serbatoio bello gonfio. E gli altri? «Lo scopriremo al primo pit stop», taglia corto il pilota tedesco. Sorpassi veri neanche a parlarne, almeno tra i piloti di vertice «Abbiamo prestazioni troppo simili», spiega. Silverstone è il crocevia delle speranze ferrariste. Ottava gara, 21 punti di ritardo da un Alonso che scoppia di salute (quarta pole position consecutiva ieri, 13 podi di fila).

    Ancora Schumi: «Fernando se lo merita. Non sbaglia mai, va forte, ha una macchina affidabile. Dobbiamo progredire ancora per raggiungerlo». In caso di sconfitta? «Nulla di irreparabile. Resteranno 10 gare e 100 punti per ribaltare la situazione e riprenderci il Mondiale». Il calcolo è ineccepibile. Ma a ogni tappa che passa l'inseguimento diventa più complicato. E dopo i test della settimana scorsa, quando la rossa abbatteva i record sul giro a Barcellona, le aspettative erano altre. «Certo, la pole position era il nostro obiettivo - aggiunge Schumacher - e non ci aspettavamo un ritardo di tre decimi dal miglior tempo. Però abbiamo i mezzi per vincere. Nel complesso, partire in terza posizione è meglio che in seconda, perché l'asfalto è più pulito».

    Ci crede Jean Todt: «La Ferrari ha gli elementi per fare bene, pacchetto tecnico, talento dei piloti, bravura della squadra, gomme Bridgestone. Il quarto posto di Felipe Massa conferma la nostra competitività». Ross Brawn, il direttore tecnico, garantisce che la strategia è quella giusta: «Cercheremo di recuperare. Il nostro ritmo con pneumatici usati ci lascia sperare».

    Tra la Renault del campione del mondo e le due rosse si è inserito Kimi Raikkonen. Il terzo incomodo. Oppure l'ago della bilancia, dipende dai punti di vista (e dall'ordine di arrivo questo pomeriggio): una McLaren sul podio può togliere punti a Schumacher o Alonso. Anche Massa potrebbe dare una grossa mano alla causa. Servirebbe una doppietta per inaugurare la rimonta, perché i Gp che seguono, Montreal e Indianapolis, sono terra di conquista per i maranelliani. «Partiamo all'attacco e vediamo un po' che succede». Giovedì David Coulthard lo aveva preso pubblicamente in giro. «La Ferrari mi ha contattato - ha riferito il pilota scozzese della Red Bull - perché al momento ha un soltanto un pilota in grado di conquistare punti».

    Velenosa la replica di Massa: «Sono sicuro al 99 per cento, anzi, scusate, al 100 per cento che la Ferrari non prenderà mai un pilota così, sia per l'età sia per le prestazioni. Coulthard non è la persona giusta per giudicare chi fa più punti in una squadra, visto che non ha combinato molto neppure quando guidava una vettura molto competitiva (la McLaren in coppia con un Hakkinen due volte iridato, ndr)». Battutaccia finale: «Anche se a Montecarlo si è messo la tuta da Superman, non è un fenomeno».

    Il via del Gp è stato anticipato alle 12 (le 13 in Italia) per non sovrapporsi con il Mondiale di calcio. La vittoria di ieri dell'Inghilterra è stata una festa nel paddock. La Formula 1 è inglese per tre quarti, quelli che contano meno. L'unico pilota locale è Jenson Button, 107 corse e zero vittorie, ieri 19°. Oggi dominano l'italiana Ferrari e la francese Renault. I giornali esaltano il fatto che i motori di Alonso e Fisichella sono costruiti a Enstone, a due passi da Oxford. Chi si accontenta...
    _________________________________________________________________Oggi sarà una bella gara,tutta tattica!
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1066 replies since 14/5/2006, 10:32   12834 views
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