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farobserver.
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La partita che non mi aspettavo.
Cioe`, primo tempo abbastanza noioso come prevedevo, con loro svogliati e noi senza idee (Cassano totalmente assente); secondo tempo da grande squadra, dominato con una tranquillita` che va ben oltre il 2-0, grazie anche al risveglio del'unico che da noi puo` fare la differenza in queste partite.
Comunque mi aspettavo un Palermo piu` cattivo dato che oggi era l'ultima occasione per l'Intertoto, invece si vede proprio che i giocatori non hanno nessuna voglia di iniziare la stagione a luglio...
Beh, domenica scorsa le avevo indovinate tutte (noi, Milan, Fiorentina e Udinese, quest'ultima non facile da prevedere), oggi le ho sbagliate tutte (tranne la Fiorentina).. -
diego83samp.
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CAMPIONATO STRAORDINARIO..NON CI SN PAROLE GRAZIE SAMPDORIA 
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TITO2006.
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Ho appena visto il gol di Cassano su Youtube. Bellissimo davvero, e da distanza piuttosto notevole mi sembra. Applausi! . -
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Mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra che nonostante un primo tempo scialbo e la qualificazione Uefa in tasca, ha messo in campo la giusta determinazione chiesta dal Mister per portare a casa anche questi 3 punti! Grandi Ragazzi!! . -
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http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=692501
La punizione di Cassano: Ci sono momenti che passano più lenti di una moviola: un tocco leggero e la palla va, è come una foglia che vola e va dove vuoi tu. E sale libera, nell’aria limpida, e dopo ricade giù. Proprio dove vuoi tu. Pare proprio il caso di rispolverare il vecchio tributo a Roberto Mancini inciso diciassette anni fa dai fratelli De Scalzi per descrivere, con poesia, il gol - a dir poco magnifico - di Antonio Cassano da Barivecchia. Una pennellata di rara bellezza, quella partita dal destro del Peter Pan doriano, a metà strada tra la nitore di Monet e la leggerezza di Renoir. Insomma: un capolavoro da vero artista del pallone. Voto 10
Cassano: Non gioca una delle sue migliori partite. Contrariamente a quanto visto venerdì a Bogliasco (scherzi, burle e gavettoni), nel primo tempo non sembra sereno e sbaglia qualche appoggio di troppo. Un po’ come l’animaletto del sottosuolo protagonista de “La tana” di Kafka, crea e insieme disfa, inventa e poi vanifica tutto. Ma, da grande campione qual è, riesce a mutare il corso delle cose per mezzo di una sola giocata. E peccato se non sarà Nazionale: Anto’, il tuo azzurro è blu...cerchiato. Voto 7
Maggio: Al Doria è sempre Maggio. Cantava Jovanotti: e a maggio il mondo è bello e invitante di colori. Il blu, il bianco, il rosso, il nero, il bianco, il blu di quella maglia numero sette che vola in cielo, trafigge Agliardi e va a segnare l’ottavo centro in questa pazza Serie A. Voto 7
Palombo: Caro Donadoni, sei proprio sicuro che un tipo come Angelo non possa farti comodo? Voto 6,5
Bellucci: Si è visto subito che l’infortunio avrebbe potuto essere serio. Non se ne conosce la precisa entità, si parla però di rottura del tendine d’Achille della gamba destra. Comunque sia: forza Bello, torna più forte di prima! Voto 6 ma un enorme in bocca al lupo. -
dalontano.
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Cassano: ieri ha segnato il nono gol stagionale, lo ha fatto dopo un primo tempo in cui ha illuminato poco (grande, però, l’assist per Bellucci al 39’) e ha gigioneggiato parecchio. Come al sesto minuto, quando ha scartato un uomo tenendo in mano la sacca dell’acqua che si era fatto dare perché aveva già sete. 11 sfrontato direbbe Ziliani scusate l'Ot . -
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Partita giocata come una vera grande squadra; non sono d'accordo con chi sostiene che i giocatori del Palermo fossero così privi di verve e disinteressati al risultato. Almeno per alcuni questa scusa non vale: mi riferisco ad Amauri, per esempio, che ha dato letteralmente l'anima per congedarsi dal suo pubblico con una rete, o a Caserta, che ha dimostrato di essere un valido calciatore, con un gran senso della posizione. Tutto sommato mi pare che l'intero Palermo ci abbia provato, come nel finale quando solo il palo e una difesa doriana piazzatissima gli hanno detto no. Dal mio giudizio sulla prestazione dei rosanero deriva quello relativo alla mia cara Samp; il primo tempo ha visto in campo meglio la Sampdoria, nonostante sia stato per larga parte soporifero: le uniche occasioni degne di essere chiamate così sono state di marca blucerchiata, con un Doria che mette in mostra ottimi fraseggi e belle triangolazioni, troppo spesso non finalizzate, vuoi per la mancanza di un punto di riferimento offensivo, in mezzo, vuoi per le troppe imprecisioni di un Cassano che anche quando sbaglia ti fa intravedere sprizzi del suo genio, perché nell'errore capisci dove voleva mettere la palla, quale era la sua idea... mai scontata, mai banale. Nel secondo tempo il Palermo ci mette più impegno, però è la Samp a passare, come una vera grande squadra, come quella Roma che ci ha fatto venire gli occhi lucidi domenica scorsa; così Cassano piazza la sua zampata da fenomeno e Maggio chiude i conti. E peccato che la Fiorentina è riuscita a trovare la vittoria, altrimenti sabato si giocava con un grande sogno da sperimentare ancora. Inutile, tuttavia, ripensare ai punti persi, di fronte ad un campionato giocato alla grande. Grazie Samp e sempre Forza! . -
Ale in the Stretch.
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Mazzarri: «Il nostro è un campionato straordinario»
domenica 11 maggio 2008
Felice per la vittoria, il tecnico blucerchiato, anche se... «Anche se resta qualche rimpianto per la Champions League... Ma la nostra è una stagione incredibile, straordinaria».
Centesima vittoria da professionista per Walter Mazzarri, che festeggia così un grande traguardo con un altro: la settima affermazione esterna della Samp in questo campionato, record (eguagliato) della società in Serie A.
Noi e la Champions. A Palermo, dunque, i blucerchiati hanno accontentato il loro tecnico, che aveva chiesto alla vigilia di andare a tavoletta fino alla fine, nonostante il già conseguito piazzamento Uefa. 2-0 al Barbera, con gol di Cassano e Maggio, per avvicinare il tetto massimo di punti ottenuto dal Doria in A: 61. Mazzarri e soci si trovano a 59, grazie ai tre punti di oggi. Con qualche rimpiantuccio per la zona Champions, sfuggita definitivamente a 90' dal termine della stagione: «Qualche piccolo rimpianto c'è - ammette Mazzarri, che guarda sempre e comunque avanti, sempre e comunque all'obiettivo superiore -, soprattutto se penso ad alcune trasferte andate per il verso sbagliato quest'anno. Resta in ogni caso la soddisfazione di aver sempre visto la squadra giocare, esprimersi, senza far troppi calcoli. Anche per questo ci troviamo adesso a commentare una stagione straordinaria, indimenticabile».
Stagione straordinaria. E da festeggiare ce n'è ben bene, perché l'Europa è sicura, perché fino in fondo ci si è trovati addirittura a sperare nel quarto posto, obiettivo tabù sulla carta, viste le strategie blucerchiate, visti i confronti con chi a settembre parte per attaccarsi le stellette sulla manica della maglia. «Ve l'ho detto - rincara la dose il tecnico del Doria -, c'è un unico aggettivo per definire questo campionato: straordinario». Chiaro che ora si parli di futuro, specialmente dopo le recenti dichiarazioni di Mazzarri. «Incontrerò presto la società - dice il mister della Samp -, sarà un dialogo sereno al massimo, basato sulla stima reciproca che ci lega fin dai primi giorni. A quel punto valuteremo il da farsi, ripeto: con massima serenità e con massima stima l'uno degli altri».
Infortuni. Si torna per un attimo all'incontro col Palermo, che è costato una nuova pedina, l'ennesima della sfortunata stagione blucerchiata, sul piano degli infortuni. «Speriamo che non si sia fatto male come sembra - chiude Mazzarri parlando di Bellucci, per il quale è stata diagnosticata una sospetta lesione al tendine d'achille della gamba destra -, siamo comunque tutti con lui. La partita? Direi che il successo è ampiamente meritato, i ragazzi hanno costruito, portando via una vittoria importante».
da Sampdoria.it
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voglio dire comunque come sia stata una partita divertente anche se le due squadre avevano poche motivazioni, al confronto di altre...
p.s.: voglio fare anche i complimenti ad Amauri che ha giocato molto bene davanti al suo pubblico fino all'ultima anche sapendo di partire certamente, cosa che molti giocatori non fanno. -
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Se vi interessa si parla della partita anche qui: http://calciopalermo.forumfree.net/?t=27768839 . -
gatto da caruggi.
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Come ha giocato (se ha) Fiorillo ? . -
.CITAZIONE (gatto da caruggi @ 12/5/2008, 14:53)Come ha giocato (se ha) Fiorillo ?
Era in panchina, ha giocato (molto bene) Mirante.
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.QUOTE (Tore* @ 12/5/2008, 14:28)Se vi interessa si parla della partita anche qui: http://calciopalermo.forumfree.net/?t=27768839
Tore, a parte il tuo intervento, non è che ci siano grandi spunti tecnici su quel forum ...
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sampdoria olè.
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Cassano-Maggio, prove di futuro
12 maggio 2008 Il Secolo XIX
Sotto la rocca del monte Pellegrino, pomeriggio di cielo grigio e temperatura giusta per giocare a calcio, va in scena la partita dei tanti record: la Sampdoria, battendo il Palermo 2-0 (Cassano e Maggio), centra la settima vittoria esterna in una stagione come aveva fatto solo nel 1948-’49, 1990-’91, 1993-’94, 2004-2005; Mazzarri vince la centesima partita da allenatore professionista; Sammarco gioca (bene) la centesima in serie A; Maggio continua a battere se stesso segnando l’ottava rete stagionale; Cassano vince la sua prima partita in trasferta con la maglia della Sampdoria; Cassano batte probabilmente il record personale di passaggi sbagliati e poi, come sanno fare solo i campioni, si fa perdonare tutto e di più inventando un gol spettacolare su punizione; infine, la vittoria a Palermo spalanca la possibilità per la Sampdoria, vincendo contro la Juventus sabato prossimo, di superare il record di punti in serie A da quando la vittoria ne vale tre. Record, essendo rotonda ed evocando performance, è una parola che riempie la bocca di soddisfazione e il cuore d’orgoglio; ma, nella circostanza, non serve a molto altro. La Champions League sfugge via alla Sampdoria proprio nella giornata dei record, perché la Fiorentina quarta in classifica vince contro il Parma e, a una giornata dalla fine del campionato, resta quattro punti più in alto dei blucerchiati. Irraggiungibile.
Se dal punto di vista pratico, oltre a riportare la Sampdoria sesta in classifica, la vittoria sul Palermo non porta nulla, dal punto di vista teorico racconta invece un sacco di cose utili. Intanto, è opportuno ricordare che la Sampdoria di inizio anno era quella squadra che in trasferta non vinceva neanche se minacciata di morte certa e in Sicilia riesce infine a eguagliare il record di vittorie esterne in una stagione. Lo fa nella maniera in cui ha abituato a far vedere negli ultimi tempi, in uno stadio che voleva festeggiare l’ultima casalinga della propria squadra, contro un Palermo che voleva fare di tutto per mandare in gol l’ennesimo idolo di passaggio, Amauri, destinato a lidi prestigiosi tipo Juventus o Milan: nel primo tempo tranquillo dominio del campo, quattro occasioni da gol pulite contro una del Palermo; nel secondo tempo, spettacolare gol di Cassano su punizione, gestione accorta della gara, raddoppio con il solito prepotente Maggio, unico rischio quando la partita era già sul 2-0, al 35’, con la porta di Mirante presa a pallonate per un minuto senza interruzione. A proposito, potrebbe essere un record anche questo, quattro occasioni da gol nella stessa azione: Amauri tira davanti a Mirante e il portiere blucerchiato è bravissimo a distendersi sulla propria destra e deviare, Miccoli riprende la palla e il suo tiro, deviato, finisce sul palo, arriva Caserta che fa partire un bolide ribattuto dalla difesa doriana, ancora Miccoli e un’altra respinta.
La partita di Palermo conferma dunque che la Sampdoria ha imparato a giocare in trasferta come in casa. Nel girone di ritorno, o come dice Mazzarri dalla sosta natalizia, i blucerchiati hanno cambiato marcia, tenendo il passo delle prime, quelle che si stanno giocando lo scudetto. La partita di Palermo conferma che Mazzarri e la Sampdoria non devono separarsi, sarebbe un delitto. La partita di Palermo conferma che tecnico e società devono venirsi incontro, non si può e non si deve lasciare a metà un progetto mentre inizia a dare i propri frutti.
Perché la partita di Palermo è ricca di prelibatezze come il mercato del Borgo Vecchio: sui banchi, more di gelso e ciliegie rosse come il fuoco, frutti di mare e carciofine, pani ca’ meusa e stigghiole; sul prato, fase difensiva impeccabile come vuole l’allenatore, giropalla finalmente veloce per cercare il varco prima a destra e poi a sinistra, inserimenti dei centrocampisti sempre a proposito, impianto di gioco proficuo anche nella giornata di poca grazia degli attaccanti, Cassano e Bellucci, particolare che non rende facile la manovra. Contro il Palermo, contro la Roma anche se sconfitta per tre a zero, è stata la squadra che voleva Mazzarri, è stata la squadra che volevano i tifosi, è stata la squadra che il prossimo anno potrebbe regalare ancora parecchie soddisfazioni. Ieri i tifosi blucerchiati arrivati in Sicilia hanno srotolato lo striscione dell’Europa cantando a squarciagola. Si può godere anche in giro per il Vecchio Continente, in fondo non serve moltissimo.
Se la squadra ha finito così, infatti, non si vede perché non possa ricominciare alla stessa maniera, visto che era il primo anno di Mazzarri, visto che la società ha detto che non cederà nessuno, visto che Cassano vuole rimanere.
Cassano: ieri ha segnato il nono gol stagionale, lo ha fatto dopo un primo tempo in cui ha illuminato poco (grande, però, l’assist per Bellucci al 39’) e ha gigioneggiato parecchio. Come al sesto minuto, quando ha scartato un uomo tenendo in mano la sacca dell’acqua che si era fatto dare perché aveva già sete. Lui, a Genova, è tornato a crescere, gli altri sono cresciuti attorno a lui. Lo conferma Palermo, la partita dei record. Anche se non vale granché, la partita da non scordare.
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Ale in the Stretch.
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Primocanale:
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Palermo-Sampdoria 0-2Serie A - 37° giornata |
