Reggina-Sampdoria 1-0

Serie A - 33° giornata

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  1. bo rhap
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    una sconfitta che non ci penalizza più di tanto però è stata sicuramente un'occasione persa... a pensare male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca... che mazzarri abbia voluto lasciar vincere la "sua" reggina, come pure ha fatto in passato novellino con l'ascoli? :D

    beh a parte tutto spero di rifarci nell'importantissima partita della vita domenica prossima!
     
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  2. Duncandg
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    Comunque su Volpi ho sbagliato considerazioni
    Non volevo dire che non lo ritengo da serie A,ma che negli ultimi due anni ha perso,indubbiamente,smalto e che quest'anno da quando ha perso il posto da titolare gioca scazzato
    Zenoni,effettivamente non è da serie A,come non lo era Caracciolo,puo' giocare in un Brescia o in una Reggina squadre che al massimo possono lottare per la salvezza/promozione
     
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    Andrò controcorrente rispetto a molti di voi, ma se devo essere sincero e dire ciò che penso io contro la Reggina non ho visto questa prestazione disastrosa della Samp.
    Innanzitutto bisogna avere l'onestà di ammettere che ci mancavano i due difensori titolari più forti, che Gastaldello ha giocato in condizioni precarie (ma ha fatto comunque una buona gara) e che a gara in corso abbiamo perso per infortunio anche Lucchini e Castellazzi (episodi che certamente hanno limitato a Mazzarri la possibilità di dare una svolta tattica attraverso i cambi).
    Togliete a qualsiasi squadra la difesa titolare e poi vediamo... -_-
    Se escludiamo l'azione del gol di Brienza, dove la difesa si è fatta cogliere impreparata (responsabilità al 90% di Lucchini, assolto però in parte dal fatto che nell'occasione era ancora stordito dal colpo alla testa subito in precedenza) il pacchetto arretrato ha retto bene. Gastaldello, che era al 50%, ha fatto una partita più che sufficiente, Sala ha fatto il suo, Lucchini fino al gol ha retto discretamente e Zenoni, schierato in un ruolo non suo, ha fatto il possibile, pur con tutti i suoi ben noti limiti tecnici.
    Le note dolenti, dal mio punto di vista sono arrivate soprattutto dal centrocampo, dove la regia di Volpi, pur con tutto il rispetto per il capitano, è apparsa quella dei giorni peggiori (spesso preso dall'ansia di fare in fretta è apparso confuso e disorientato nel distribuire palla).
    La posizione di Cozza e la mobilità di Brienza tra le due linee hanno messo in difficoltà la nostra fase difensiva perché, mancando i nostri marcatori veloci (Campagnaro e Accardi) e il nostro miglior incontrista (Palombo), eravamo oggettivamente poco attrezzati per affrontare una squadra disposta tatticamente in quel modo.
    Il primo tempo è stato brutto ma 45 minuti giocati in quella maniera in casa di una squadra che si stava giocando la partita della vita sono comprensibili. Il secondo tempo è stato più aperto e vivace ma la Reggina, subito dopo il gol frutto dell'unica vera occasione che hanno avuto, ha man mano arretrato il suo baricentro, lasciandoci il controllo del possesso palla e chiudendosi a riccio nella propria trequarti concedendoci perciò pochissimi spazi nelle vicinaze dell'area di rigore. Noi abbiamo tenuto bene il campo dominando a lungo la manovra, ma a quel punto sarebbero stati fondamentali i colpi dei singoli (Cassano e Bellucci in testa) in grado di scardinare la difesa creando la superiorità numerica.
    Cassano invece ieri ha giocato una partita a lungo anonima perdendo molti palloni nel tentativo di saltare gli avversari; una partita storta può capitare a tutti, anche ai fenomeni come lui. Bellucci si è mosso moltissimo come al solito ma concretamente non si è mai reso veramente pericoloso.
    Il migliore dei nostri per me è stato Pieri che sulla sua fascia ha a spinto spesso fino a fondo campo mettendo anche in mezzo palloni interessanti non raccolti però da nessuno (l'ingresso di uno spento Bonazzoli non ha migliorato le cose...).
    Alla resa dei conti avremmo meritato quantomeno un pareggio ma è stata premiata la determinazione e la compattezza di una Reggina che, spinta dalla necessità di fare assolutamente bottino pieno, tutto sommato, non ha rubato nulla portando a casa l'intera posta in palio.

    Ripeto, viste le premesse della vigilia (assenze pesanti in difesa) e le circostanze negative a gara in corso (due infortuni e due cambi obbligati), a prescindere dalla fame di risultato degli avversari, la sconfitta ci può stare e non mi sembra il caso di farne un dramma perché comunque la squadra ha lottato e ci ha provato fino alla fine.

    Visti i risultati giunti dagli altri campi nulla è compromesso, fermo restando che il nostro obiettivo primario deve essere il 6° posto, mentre il resto al momento è solo un bel sogno da coltivare giornata per giornata sperando anche in qualche passo falso di chi sta davanti...

    Edited by P@blito - 14/4/2008, 12:48
     
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  4. bo rhap
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    concordo quanto detto da p@blito... dobbiamo puntare al sesto posto, una sconfitta con la reggina ci sta, anche se girano gli zebedei perchè facendo un punto avremmo ancora migliorato la nostra condizione nei confronti dell'udinese... vabbeh fa nulla, speriamo di rifarci con gli interessi domenica prossima!
     
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  5. Duncandg
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    Pagelle

    Castellazzi 6- puo' poco sul gol,comunque si dimostra indeciso nelle uscite
    Lucchini ng due botte lo mettono subito fuori causa
    Gastaldello 6,5 il migliore della Samp cerca da solo di tenere in piedi la difesa
    Sala 5 mostra tutti i suoi limiti difensivi patendo eccessivamente la velocità degli attaccanti amaranto
    Maggio 6- aiuta molto la difesa di conseguenza spinge meno del solito
    Franceschini 5,5 combina poco
    Volpi 4,5 impreciso nei passaggi e nei rinvii,sembra non gradire la giusta sostituzione
    Sammarco 6 sbaglia un gol facile credendo di essere in fuorigioco,prova in diverse occasioni la conclusione da fuori
    Pieri 5 non pervenuto
    Bellucci 4 ancora fuori condizione,si vede che non è al meglio
    Cassano 5,5 appare svogliato anche se prova a dare vivacità alla manovra

    Zenoni 3,5 il peggiore della Samp,corre...e non fa altro se non commettere alcuni falli ingenui facendosi ammonire,ha una tecnica paragonabile a quella di un calciatore di eccellenza

    Fiorillo 6,5 appena entrato da un urlo a Sala invitandolo a stare più attento,si dimostra sicuro nelle uscite e compie una bella parata

    Bonazzoli ng: conclude poco o nulla

    Edited by Duncandg - 14/4/2008, 12:30
     
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    Quoto ogni parola di Pablito,aggiungendo che forse ieri siamo stati poco brillanti anche sul piano fisico.
    Adesso arrivano le 5 partite che deciderrano una stagione...una cosa positiva è che con molta probabilità non troveremo più squadre chiuse a riccio e potremo sfruttare meglio gli spazi concessi.
    Intanto facciamo un pò anche il tifo per Inter e Roma in Coppa Italia a metà settimana...
     
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  7. Xisco
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    Abbiamo giocato male, neanche un tiro serio, sconfitta meritata....certo è che loro menavano come fabbri e hanno avuto solo un cartellino(Cascione).
     
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  8. sampdoria olè
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    CITAZIONE (Xisco @ 14/4/2008, 12:46)
    Abbiamo giocato male, neanche un tiro serio, sconfitta meritata....certo è che loro menavano come fabbri e hanno avuto solo un cartellino(Cascione).

    ...e Cirillo. Comunque per come hanno "picchiato" meritavano molti altri cartellini...
     
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    bellissima questa immagine, Cassano che parla e tranquillizza Fiorillo data l'emozione per la prima partita in serie A :ok:
     
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  10. Bob_Fuck The Fake_
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    Sulla Gazzetta hanno dato 6,5 a Bellucci migliore in campo della Samp... ma che partita hanno visto ^_^ , scherzi a parte speriamo che il Bello torni quello dello scorso autunno!!!
     
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  11. Pro_Sesto
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    CITAZIONE (Bob_Fuck The Fake_ @ 14/4/2008, 13:22)
    Sulla Gazzetta hanno dato 6,5 a Bellucci migliore in campo della Samp... ma che partita hanno visto ^_^ , scherzi a parte speriamo che il Bello torni quello dello scorso autunno!!!

    e anche 6,5 a cassano!
    questo testimonia ancora una volta come i giornalisti con le squadre non "grandi" diano i voti solo per i nomi che conoscono
     
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  12. fabbriz
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    Nulla è compromesso, anche se mi girano...
    ora sotto con l'udinese col coltello fra i denti (metaforicamente parlando).

     
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  13. farobserver
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    Veramente peccato per una partita che si poteva tranquillamente pareggiare.
    La Reggina ci ha messo solo molta piu` grinta di noi, che fa tutta la differenza in giornate come ieri dove tecnicamente le squadre si sono equivalse.
    Mi e` piaciuto Sammarco, forse piu` in evidenza rispetto al solito dato che il resto del centrocampo ha fatto abbastanza poco. Sufficienti Gastaldello e Cassano (almeno ci ha messo la voglia), appena sufficienti Maggio e Pieri, gli altri tutti sottotono anche se da Volpi mi aspettavo qualcosina in piu`, era l'occasione per far vedere che puo` contribuire ancora alla causa e la ha sprecata.
    Per il sesto posto nulla e` cambiato, la partita chiave resta quella di domenica prossima (attenzione all'Udinese, noi gli attaccanti tecnici e veloci li soffriamo di brutto).
    Per la Champions invece e` veramente finita. Considerate le nostre prossime 5 partite e quelle dei nostri diretti avversari, oggi era obiettivamente l'ultimo turno in cui si potevano recuperare punti pesanti.
     
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  14. sampdoria olè
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    MAZZARRI: GIORNATA STORTA, ANDIAMO AVANTI


    Repubblica
    "Eravamo un pò apatici a inizio gara, poi quando Lucchini stava male c'è stato il gol della Reggina ha cambiato la partita. Si è capito che non era giornata anche con gli infortuni che non mi hanno permesso di fare cambi". Walter Mazzarri, tecnico della Sampdoria, spiega così la sconfitta di oggi a Reggio Calabria. "Nel secondo tempo abbiamo tentato di tutto, ma ci andava male ogni cosa. Non era la giornata giusta. Adesso dobbiamo guardare al futuro con serenità, vediamo di riprendere la vecchia strada a partire dalla gara con l'Udinese", sottolinea Mazzarri, che a una domanda sulla zona Champions risponde così: "Quella parola non la dico, noi dobbiamo solo pensare a fare sempre risultato, alla fine tireremo le somme, non parliamo neanche di certi traguardi che a inizio anno erano impensabili".

    Oggi tra i pali ha fatto il suo esordio il 18enne Fiorillo, entrato al posto dell'infortunato Castellazzi: "Ho molta stima in lui, è freddo anche caratterialmente, è un portiere sul quale la società punta molto, a patto che resti calmo e tranquillo come sta facendo in questo momento". (AGI) (13/04/2008)


    Una rete di Brienza poco dopo la mezz'ora del primo tempo decide la sfida del Granillo, ma in classifica non cambia quasi nulla. Esordio in A per Fiorillo.



    Occasione persa, indubbiamente. Ma - a livello di mera classifica - lo stop di Reggio Calabria può anche passare. Perde infatti l'Udinese, che resta dietro alla Samp, perde anche il Milan nell'anticipo in casa Juve. L'Euro-volata è dunque praticamente punto e accapo. Giusto a questo punto guardar gli altri, più giusto però dare uno sguardo in casa propria.

    Assenze e ritorni. Il match del Granillo punisce una Samp che non si è trovata, che non ha rispecchiato le ottime prestazioni delle ultime sette giornate, quando il team di Mazzarri si era reso protagonista di un filotto da paura: 5 successi e 2 pareggi, con tre vittorie di fila lontano da Marassi. Ma, come i rivali dell'Udinese - al Ferraris domenica prossima -, i blucerchiati non suonano l'ottava, imbrigliandosi in casa degli amaranto, attenti a non prenderle e convinti di poter tirar via tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza. Più convinti, probabilmente, rispetto a un Doria che ha pagato a caro prezzo le assenze di Accardi e Palombo, due che quando ci sono si sente e quando non ci sono si sente ancora di più. Formazione annunciata per Walter Mazzarri, figliol prodigo del Granillo, accolto dai tifosi di casa come un conquistatore leggendario. Non è passato nemmeno un anno, ma le imprese del tecnico di San Vincenzo riecheggiano tonanti sul versante calabrese dello Stretto. Meraviglie del Sud.

    Le formazioni. In porta c'è Castellazzi, mentre la linea difensiva la compongono Gastaldello, Sala e Lucchini. In mezzo, torna capitan Volpi, affiancato da Franceschini, mentre sulle fasce vanno Maggio e Pieri, con Sammarco a dare una mano a Bellucci e Cassano, di nuovo insieme dall'inizio dopo un bel po'. Nevio Orlandi schiera la Reggina col 3-4-2-1: Campagnolo difende i legni amaranto, Lanzaro Cirillo ed Aronica il portiere reggino, in mezzo invece corrono Vigiani, Barreto, Cascione e Modesto, per dar modo a Brienza e Cozza di ispirare l'unica punta Nick Amoruso.

    L'episodio-chiave. Non succede quasi nulla fino al 25', quando Volpi sbaglia il controllo in area e regala di fatto un angolo agli avversari. Sul corner, deviazione pericolosa di Cascione che sbatte però su Gastaldello, finendo tra le braccia di Castellazzi. Nella fase centrale del primo tempo, sono i padroni di casa a premere, guadagnando diverse punizioni. Al 35' l'episodio chiave. Gastaldello rinvia di testa su Vigiani che, sempre di testa, serve di prima Cozza: invenzione del 10 amaranto per Brienza, uscito velocissimo dalle marcature blucerchiate (qui, non perfetto Lucchini, che era però già dolorante per una brutta botta alla testa). L'ex palermitano salta Castellazzi e deposita in rete per quello che sarà il gol partita.

    Occasione sprecata. La Samp accusa tre minuti dopo, perché ha immediatamente l'occasione per pareggiare. Cassano illumina Sammarco, il quale crede di essere in fuorigioco e non colpisce di testa - in area - al massimo delle potenzialità. Sfera alta di poco sulla traversa e posizione regolarissima. Siamo al 37' e Mazzarri deve cambiare: proprio Lucchini fa segno di non poter proseguire - per lui, si saprà solo a fine gara, trauma al volto -, tocca a Zenoni sacrificarsi nel ruolo di terzo difensore. Poca cronaca fino all'intervallo, dal quale le due formazioni riemergono senza cambi.

    L'esordio di Fiorillo. Il Doria deve inserire il turbo perché la chanche è bella succosa, ma ciò non accade. Mazzarri prova a dare una mano ai suoi togliendo Volpi per Bonazzoli, l'intenzione è quella di aumentare il potenziale offensivo e la convinzione di potercela fare. Niente. Cassano deve arretrare troppo per giocare il pallone, Bellucci non ha ancora nelle gambe i minuti necessari per diventare micidiale e Maggio è bloccato dagli inserimenti costanti di Modesto. Gode di un minimo di libertà in più Pieri ma, quando arriva sul fondo, il laterale è sempre raddoppiato. Sammarco tenta il colpo risolutivo da fuori, non trovando la porta per un nonnulla (17'). Un minuto dopo, Amoruso - servito da Brienza - ha sul sinistro la sfera del raddoppio, calciando fuori sull'uscita di Castellazzi. In questo scontro, il numero uno doriano si fa male (per lui lussazione alla spalla destra, ridotta sul campo dal Dott. Baldari): tocca al giovanissimo Vincenzo Fiorillo, classe '90, portiere della Primavera all'esordio assoluto in Serie A. E il ragazzone di Oregina si fa subito sentire su Cirillo, con un'uscita di personalità, dove è l'esperto difensore ad avere la peggio.

    Una di meno. La Reggina intanto arretra, pronta a ripartire in contropiede. La Samp dovrebbe far la partita, ma il tempo inizia a diventare poco, troppo poco e la lucidità scende. Negli ultimi minuti, Doria tonico nelle gambe, ma quasi irriconoscibile nelle idee; non arrivano nemmeno l'episodio, il rimpallo ad evitare una sconfitta non del tutto meritata, d'accordo, ma nemmeno troppo contestabile. E pesano, eccome, i gialli ai diffidati Sammarco e Gastaldello, indisponibili nel faccia a faccia di domenica contro l'Udinese. Due vanno, due vengono. Sempre due ne mancano. Problemi in più per Mazzarri, che tra sette giorni conterà però sull'effetto Marassi per la rincorsa all'Europa. Nella quale ben poco è cambiato, salvo una giornata in meno da disputare. Aspettando sempre Inter-Fiorentina e - soprattutto - gli scontri diretti delle prossime due gare. In cui servirà - va detto - tutt'altra Samp.
    Fonte u.c. Sampdoria



     
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    da Samplace
    Un brutto pomeriggio, una giornata storta. Mi sembra il modo più efficace e “indolore” per riassumere la sconfitta della Sampdoria a Reggio Calabria. Un k.o. meritato, perché i blucerchiati hanno fatto troppo poco per evitarlo. Lenti, impacciati, lunghi, molli, scarsamente ispirati in avanti, a parte in qualche isolata iniziativa di Cassano: così mi sono parsi i giocatori di Mazzarri, che hanno evidentemente accusato un calo di tensione dopo la lunga serie di risultati positivi. Ci può stare, anche alla luce delle assenze in difesa e di quelle maturate nel corso della gara (Lucchini e Castellazzi). Qualcuno, inoltre, è giù di forma: Maggio, Franceschini, soprattutto Bellucci. Alla Reggina è bastata un po’ di buona volonta per conquistare i tre punti. Certamente la Samp poteva e doveva fare di più per alimentare le sue ambizioni europee, ma per fortuna dei blucerchiati le contemporanee sconfitte di Milan e Udinese hanno lenito un po’ la ferita. L’importante è ripartire domenica con un nuovo slancio, anche se mancheranno per squalifica due pedine importanti come Gastaldello e Sammarco (rientreranno tuttavia Accardi e Palombo). Unica nota lieta di Reggio Calabria, l’esordio tra i pali di Vincenzo Fiorillo, che non sembra avere patito più di tanto l’emozione. Un piacevole anticipo di futuro.
     
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134 replies since 12/4/2008, 14:01   3147 views
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