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Ale in the Stretch.
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Bello, Bello..., Bellucci
di Maurizio Michieli
Più che della partita con il Catania, vinta a fatica ma con pieno merito, desidero scrivere di lui, di Claudio Bellucci, capace di scendere in campo quattordici giorni dopo l’intervento di menisco al ginocchio, di confezionare assist per Palombo e gol personale e di rivelare poi, come se nulla fosse, di avere giocato ancora con addosso i punti all’articolazione. Conoscevo bene Bello Bellucci (il soprannome gli venne dato da Francesco Mantovani) dai tempi in cui, prodotto del vivaio blucerchiato, all’epoca magistralmente guidato da Domenico Arnuzzo, segnava la purtroppo inutile doppietta all’Arsenal lasciando intravvedere le sue straordinarie doti, tecniche e umane. L’ho ritrovato, tanti anni dopo, con qualche capello di meno e tantissima esperienza in più, a trascinare l’attacco della nuova Sampdoria che, anche e soprattutto grazie alle sue reti, si trova adesso al sesto posto, che vale un posto in Uefa. Bellucci è l’esempio di come si possa essere campioni sul rettangolo verde e nella vita. Dopo il successo con il Catania, Claudio ha dedicato il decimo gol in campionato (eguagliato il suo record in serie A, che adesso può superare largamente) a se stesso, al suo spirito di sacrificio, alla sua capacità di affrontare e vincere persino il dolore pur di essere utile alla causa. Non è retorica, perché Bellucci è uno schietto e sincero come il suo modo di giocare. Un grande esempio di attaccamento alla maglia e alla sua professione. Uno come lui, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, in ogni squadra. Perché è un modello positivo anche per gli altri. Ecco, sono felice di avere potuto scegliere questo giorno per dedicargli una pagina del blog: se la merita, per tutto quello che ha fatto sinora e farà ancora. D’accordo, come ha detto lui stesso, non si deve parlare di Sampdoria di Cassano e Bellucci ma di Sampdoria e basta. Credo che mi permetterà l’ultimo strappo alla regola: c’è tanto di Claudio in questa Samp ed era giusto sottolinearlo nel giorno in cui i punti al suo ginocchio ne hanno portato in dote tre alla squadra.
da Samplace.itLa Samp si gode Bellucci e sogna l'Impresa
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Sampdoria-Catania 3-1Serie A - 28° giornata |