Critiche sulla gestione dei nostri giovani

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  1. DMaster2
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    Io sono assolutamente favorevole ai prestiti, perchè sono utili a far maturare il calciatore.
    L'Arsenal (e in parte il Barcellona negli ultimi 3 anni) è un modello di società che mette lo sviluppo dei giovani davanti anche ai risultati se serve.
    Ma ci sono differenze sostanziali con la quasi totalità degli altri club:
    1) Wenger è un manager/allenatore, cioè lui decide il mercato e lui decide chi far giocare, e sopratutto è quasi intoccabile
    2) Gli osservatori dell'Arsenal pescano ragazzini (spesso con meno di 15 anni) e li fanno allenare nell'Academy (e li fanno anche studiare naturalmente!)
    3) Hanno Academy (scuole calcio) sparse per il globo, una delle più importanti è in Costa d'Avorio (dove hanno pescato Eboue e Toure)
    4) L'allenatore predilige dare esperienza ai giovani ma non butta 17enni nella mischia (di solito), ma li manda tra i 19 e i 22 anni (Vela, giovane talento messicano di 19 anni è da due anni in prestito in Spagna)
    Ciononostante i giovani dell'Arsenal vanno in prestito, come li mandano tutti, ma in modo intelligente.
    Detto questo capirete che per noi è impossibile dare spazio ai giovani, al massimo qualche sostituzione a risultato ottenuto, non di più.
    Il prestito è utile perchè permette ai ragazzi di confrontarsi con il mondo professionistico avendo la sicurezza che con abnegzione,impegno nell'allenamento e , possibilmente, talento possono tranquillamente giocarsi il posto da titolare (specialmente in C1 e C2); senza la pressione di avere professionisti che in A ci giocano da anni davanti, avere la paura che al primo errore possano giocarsi la loro chance (bruciandosi).
    Si può anche dare prestiti in B, ma bisogna prestare i ragazzi con intelligenza, non come facciamo noi.
    Un modo è fare come fa la juve cioè trovarsi società satellite (come Siena e Crotone) che gli fanno giocare i giovani e in cambio ne ottengono le comproprietà (per guadagnarci qualche soldino se la juve li riscatta) oppure avendo una corsia preferenziale per i giovani "scartati" dalla juve.
    Poi si può usare l'altro metodo, che consiste nell'inserire nel contratto una clausola che permetta alla Samp di richiamare il giocatore nel caso non faccia almeno tot presenze (es. 60% delle presenze salvo infortuni) in modo da girarlo ad una squadra che lo tenga maggiormente in considerazione, oppure dare un premio di valorizzazione, cioè dare tot migliaia di euro se il ragazzo disputa quasi o tutte le partite (dall'80% in su); in questo modo il ragazzo gioca e fa esperienza e la società guadagna soldini (e molte socirtà di C ne hanno molto bisogno) ed è più che disposta a dare tempo al ragazzo.

    Un'ultima cosa per chi decanta i modelli spagnolo e inglese:

    Spagna - L'età media delle squadre B varia dai 22 ai 24 anni, quindi non sono popolate da ragazzini allo sbando, e la stragrande maggioranza dei club della Liga cedono i giovani ad altre squadre con un prezzo di riscatto concordato. Cioè per esempio vendono X a 1 milione e mettono il riscatto a 3.5 milioni (così se il club se lo riprende l'altro club ha un guadagno, altrimente usufruisce delle prestazioni del calciatore) e questo sistema è molto usato da R. Madrid e Barca (non squadrette qualunque).
    Inghilterra - per le riserve l'età media è ancora più alta rispetto alla Spagna, qui vanno dai 24 ai 26 anni; i giovani giocano i tornei primavera come da noi e se vai a leggere un forum di calcio inglese tutti a piangere che non ci sono più giovani inglesi di talento e sono tutti stranieri.

    Scusate per l'infinito post :P ma volevo dire la mia.
     
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223 replies since 11/2/2008, 23:17   2867 views
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