Sampdoria-Palermo 1-1

Serie A - 29° giornata

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  1. M@rco®
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    I piagnoni vi hanno anche appioppato Terlizzi.. non mi pare sia altrettanto Stoico. In ogni caso non mi pare che Accardi abbia fatto un partitone. Il nostro attacco non ha mai punto e nell'unico scontro diretto con un avversario (Cavani), Accardi è stato saltato. Personalmente non ho rimpianti per chi è andato via.. semmai ho qualche rimpianto per chi è arrivato.

    Cmq sia, onore a voi e alla vostra partita. Il Palermo è in calo e si vede domenica dopo domenica..
     
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  2. Xisco
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    CITAZIONE (M@rco® @ 18/3/2007, 11:38)
    nell'unico scontro diretto con un avversario (Cavani), Accardi è stato saltato. Personalmente non ho rimpianti per chi è andato via.. semmai ho qualche rimpianto per chi è arrivato.

    di michele non è passato nemmeno una volta quando si è trovato ad affrontare pietro....
     
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  3. Real Palermo
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    Beh sono d'accordo con Marco, ma sono anche del parere che se ci fosse stato Fontana quel gol non l'avremmo preso, Agiardi è la seconda cavolata che fà quest'anno e col catania gli era andata bene. Di Michele stavolta mi ha deluso, crede di giocare da solo e non pe la squadra, Cavani invece è un po come il coniglietto che esce dal cappello, in un momento di difficoltà della squadra lui ci ha consentito, facendo due gol bellissimi, di non tornare a casa con zero punti, purtroppo il Palermo a questo punto si deve aggrappare agli episodi per salvare la stagione e per una volta che c'era andata bene con un espulsione ingiusta a nostro favore non siamo riusciti a sfruttarla. Non è tutto, guardando la partita sembravamo noi in 10 e non la samp.


    Xisco di michele non passa piu nemmeno un birillo agli allenamenti, credimi tutti gli ex che giocano contro il palermo fanno la partita della vita, non vi abituate a queste cose con Accardi perchè non credo si ripeterà
     
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  4. jacopolondra
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    CITAZIONE (M@rco® @ 18/3/2007, 11:38)
    I piagnoni vi hanno anche appioppato Terlizzi.. non mi pare sia altrettanto Stoico. In ogni caso non mi pare che Accardi abbia fatto un partitone. Il nostro attacco non ha mai punto e nell'unico scontro diretto con un avversario (Cavani), Accardi è stato saltato. Personalmente non ho rimpianti per chi è andato via.. semmai ho qualche rimpianto per chi è arrivato.

    Cmq sia, onore a voi e alla vostra partita. Il Palermo è in calo e si vede domenica dopo domenica..

    Rispondo a Marco (a proposito, bella cravatta, :P) e Real Palermo

    sono sostanzialmente d'accordo con voi, il Palermo mi è parso in netto calo e la Samp, per una volta, è scesa in campo in versione battagliera.

    Accardi vi assicuro che sta facendo un grandissimo campionato, siamo tutti allibiti perchè era considerato l'ultimissima ruota del carro a settembre. Io l'avevo visto giocare solo una volta e mi aveva fatto pena, (nel senso che mi ero dispiciuto per lui dato che Adriano lo aveva ridicolizzato in un inter-palermo dell'anno scorso).


     
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  5. Ale in the Stretch
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    CITAZIONE (Real Palermo @ 18/3/2007, 11:58)
    sono anche del parere che se ci fosse stato Fontana quel gol non l'avremmo preso, Agliardi è la seconda cavolata che fà quest'anno

    Pensa a noi che se avessimo avuto Berti tutto l'anno avremmo perso meno partite.


    E poi quoto Jacopo, Accardi sta facendo un grandissimo campionato, anzi ieri non è stata una delle sue migliori performace ;)
     
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    CITAZIONE (Real Palermo @ 18/3/2007, 11:58)
    non vi abituate a queste cose con Accardi perchè non credo si ripeterà

    Eppure ormai è la norma, sta giocando molto bene davvero.
     
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  7. M@rco®
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    Su Accardi non sono d'accordo con Giovanni (Real Palermo). Ultimamente ho visto che sta facendo bene alla Samp. Io, non l'avrei ceduto (dato che è Palermitano) anche perché nel campionato di B non aveva demeritato giocando titolare (da centrale per altro). Poi, l'anno dopo, lo si è spostato a sinistra. A questo punto mi viene da pensare che sia meglio da centrale e onore a voi che ci avete creduto. Spero solo che non ricada nella amnesie (in stile giocata di Cavani) che spesso gli capitano.

    Ps. Jacopo su 'sta cravatta ci sono pareri discordanti :P
     
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  8. Draga277
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    Una domanda:ma WAN quando è uscito dal campo imprecando come un matto,a chi si rivolgeva?
    In una intervista dopo a Sky ha chiesto scusa ad un giornalista,ma a me era parso che l'avesse con il povero Ziegler,e perchè?



    :samp5:
     
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  9. Xisco
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    CITAZIONE (Draga277 @ 18/3/2007, 13:36)
    a me era parso che l'avesse con il povero Ziegler,e perchè?

    si, ricordo, pensava che ziegler non avesse avuto il giusto impatto con la partita (stando a quello che dicevano i bordocampisti), in effetti ziegler non è stato il massimo ieri, ma se tu lo fai giocare sempre gli ultimi 5 minuti, come puoi pensare che ti possa cambiare drasticamente la partita?..
     
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  10. Draga277
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    Infatti,è quello che dico anche io...e speriamo che nn gli vengano strane idee quest'estate e lo riscattino,secondo me è molto valido per una squadra come la nostra



    :samp5:
     
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  11. kibou77
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    CITAZIONE (Draga277 @ 18/3/2007, 13:36)
    Una domanda:ma WAN quando è uscito dal campo imprecando come un matto,a chi si rivolgeva?
    In una intervista dopo a Sky ha chiesto scusa ad un giornalista,ma a me era parso che l'avesse con il povero Ziegler,e perchè?

    Pare che Ziegler si sia alzato e cambiato per entrare in campo senza l'ok di Novellino.... per problemi con la lingua non si son capiti e quindi Reto si è preparato 4 volte..... sappiamo com'è Wan, avrà perso un pò la pazienza!!!
    In più continuava ad urlargli di star sulla fascia e lui si accentrava e quindi ha esclamato che sembrava di urlare ad un sordo......
    E i giornalisti come al solito vanno a nozze con i suoi siparietti!
     
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  12. kibou77
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    Beh, che dire il manicomio è d'accordo da Marotta...... visti i post del dopo partita,la grinta della Samp vista ieri, è stata la protagonista!
     
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  13. kibou77
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    Samp in 10, col Palermo pareggio di cuore e cervello

    sabato 17 marzo 2007

    Con un uomo in meno per un'ora (rosso diretto a Falcone nel primo tempo), l'undici di Novellino tiene botta di fronte ai rosanero. E quando Cavani segna, Quagliarella risponde immediatamente.

    Tre punti no, uno sì. E il brivido di una prestazione tutta cuore e sussulti. Resta questo, soprattutto, nella mente dei tifosi della Samp, al termine del match col Palermo. Forse poco in termini di classifica - nelle ultime due gare in casa il Doria ha raccolto solo due pareggi -, ma senza dubbio un grande ricarico a livello psicologico.
    La formazione di Novellino sabato sera ha regalato emozioni - da sempre materia prima del calcio -, ha permesso alla Sud di saltare nonostante l'ormai noto sciopero a metà. Ha infuocato Marassi. Complice un Palermo dimesso, ai limiti del deludente, capace di impensierire il re-promosso titolare Berti in pochissime occasioni. Incapace di far valere la propria posizione in graduatoria, figlia di un avvio di stagione da vetrina nei rotocalchi sportivi di tutta Italia.
    Samp insomma battagliera, viva, rabbiosa. Non basta per vincere, non basta per dare una sterzata significativa alla stagione. Avanza, però, se si pensa alla sosta imminente - c'è la nazionale in corsa per gli Europei, si resterà fermi fino al primo aprile, giorno della trasferta veronese in casa del Chievo -, al prossimo recupero di capitan Volpi, se si pensa ad un rush finale che resta tutto da vivere, comunque vada.
    Le porte dell'Europa sono dunque ancora aperte, gli ottimisti le vedono, le vogliono, i realisti solo non le chiudono. E se la verità sta nel mezzo, beh, allora questa Sampdoria deve crederci per forza. Lo dicono i gol di Quagliarella (11 contando quello, fortunoso ma voluto, di sabato sera), lo dicono le prove dei giocatori meno utilizzati e in ogni caso sempre in grado di dir la loro. Vedi Pieri, titolare da tre turni consecutivi e bravo a non deludere, vedi Parola, autore di un match da leone coi rosanero, vedi Delvecchio, rientrato a pieno regime tra i protagonisti. Senza dimenticare i soliti noti: Palombo, fascia al braccio e piglio da capitano (per Angelo la Nazionale ormai non è più un sogno, anzi...), Quagliarella (rete di rapina e odore di chiamata da parte di Donadoni), passando per le ex sorprese: Maggio e Accardi. Aspettando Volpi, il cui ritorno garantirà stabilità, fantasia e geometrie.
    Forse la Samp qualche punto di troppo nelle ultime partite lo ha perso, non raccogliendo il frutto di gare migliori dell'esito con cui sono terminate, ma ha ottenuto stimoli e consapevolezza di poter ambire a quel di più che è poi l'obiettivo di tutto un campionato. L'obiettivo da tener ben presente, per non lasciarlo sfuggire. La Sampdoria di Novellino ha le facoltà per sedere su una poltrona importante, ha la voglia e la determinazione per fissarla al pavimento.
    Il futuro, naturalmente, dirà se ciò è vero, se ciò è possibile. Intanto sognare non è proibito, specialmente pensando al match di sabato sera.

    Sampdoria 1
    Palermo 1


    Reti: 8' s.t. Cavani, 12' s.t. Quagliarella.
    Sampdoria (4-1-4-1): Berti; Maggio, Accardi, Falcone, Pieri; Palombo; Quagliarella (35' s.t. Bastrini), Delvecchio (28' s.t. Ziegler), Parola, Franceschini (1' s.t. Sala); Bonazzoli. A disposizione: L. Castellazzi, Soddimo, Bazzani, Ferrari. Allenatore: Walter Novellino.
    Palermo (3-5-1-1): Agliardi; Cassani, Barzagli, Biava; Diana, Guana, Simplicio, Tedesco (32' s.t. Bresciano), Pisano; Di Michele; Cavani. A disposizione: Fontana, Dellafiore, Giacomazzi, Ciaramitaro, Brienza, Matusiak. Allenatore: Renzo Gobbo (squalificato Francesco Guidolin).
    Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
    Assistenti: Lanciani di Avezzano e G. De Santis di Avezzano.
    Quarto uomo: Marelli di Como.
    Note: espulso al 35' p.t. Falcone per gioco violento; ammoniti al 38' p.t. Di Michele, al 41' p.t. Bonazzoli e al 12' s.t. Guana; spettatori 18.000 circa; recupero p.t. 3', s.t. 5'.

    sampdoria.it



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    Novellino: «Non si è vinto, ma i ragazzi hanno dato tutto»

    sabato 17 marzo 2007

    Il tecnico della Samp elogia la prestazione della squadra: «Non era facile reggere con un uomo in meno, noi l'abbiamo fatto. Il mio futuro? Ho un contratto fino al 2008, e voglio far bene. Qui».

    Per come si era messa, il punto rimediato sabato sera col Palermo Walter Novellino può anche archiviarlo con soddisfazione. In dieci dal 35' per l'espulsione di Falcone, la sua Samp ha dovuto sudare, lottare, combattere. Facendo vedere però le cose migliori, nonostante l'handicap numerico: «I ragazzi hanno messo in campo tutto - attacca l'allenatore blucerchiato -: carattere, grinta, corsa, gioco. E' mancato il risultato grosso, ma la mia formazione ha retto bene e non era facile dopo un episodio negativo come l'espulsione di Gulio e di fronte ad una compagine del calibro del Palermo».
    "Monzon" la gara coi rosanero l'aveva preparata nei dettagli, come di consueto: «Sapevamo benissimo quanto è bravo il Palermo a giocare tra le linee - spiega Novellino -, per questo devo fare i complimenti a Palombo che ha chiuso tutto in mezzo al campo». Il tecnico doriano torna per poco sul rosso a Falcone: «Mi è sembrata una decisione giusta - ammette con grande signorilità l'uomo di Montemarano -, probabilmente il fallo era correttamente sanzionabile in quella maniera. Per fortuna la squadra non ha risentito dell'inferiorità, proseguendo la sua partita».
    Ancora una volta - come contro l'Inter al Ferraris - Novellino non rinuncia alle sue punte, nemmeno in dieci: «Non le ho tolte perché credevo mi tornassero utili, ma quando il Palermo ha inserito Bresciano è chiaro che ho dovuto cambiare. Loro puntavano al 2 contro 1 sulla fascia, così ho inserito Bastrini per coprirmi meglio». Ma come finiva 11 contro 11? «Non lo so, ovviamente - chiosa il trainer Samp -, posso dire che avremmo potuto ottenere di più. L'atteggiamento generale comunque mi è piaciuto».
    Dopo i due turni casalinghi - Cagliari e Palermo, due 1-1 che stanno stretti alla Samp vestita da Uefa -, sosta e trasferta a Verona, sponda Chievo. Ma soprattutto sosta: «Mi serve per recuperare Volpi - sorride Novellino -, anche se l'impostazione tattica della Samp ora mi piace molto». E soprattutto Andrea Parola, autore di un match gagliardo col Palermo: «Andrea va elogiato - aggiunge subito il tecnico -, ha avuto molte difficoltà quest'anno, ma le ha superate e ora è più forte di prima».
    La chiusura è dedicata tutta al futuro di Novellino, secondo alcuni in procinto di lasciare dopo cinque stagioni il blucerchiato. «Signori - è l'incipit del tecnico doriano -, io ho un contratto con la Samp fino al 2008 e voglio far bene qui». Discorso chiuso. Punto e basta.

    da sampdoria.it

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    Quagliarella: «Questa Samp non teme nessuno»

    sabato 17 marzo 2007

    Il numero 27 raggiunge quota 11 gol in campionato («Ero pronto a sfruttare l'opportunità...») e ricorda i meriti della squadra: «Abbiamo giocato una grandissima partita».

    Undicesimo centro stagionale per Quagliarella e pazienza se il gol contro il Palermo non è stato proprio una perla di pura tecnica, Fabio sa bene che l'importante per un attaccante è farsi trovare al posto giusto al momento giusto. «Assolutamente sì - conferma il ragazzo di Castellammare di Stabia -, in certi casi è fondamentale esserci e io per fortuna sabato sera ero lì, a sfruttare l'opportunità. Ho messo il piede per prendere la palla, ci ho creduto ed è andata bene. Tra l'altro, si è trattato di un gol importantissimo, ci ha permesso di pareggiare una gara che si era messa male dopo il loro vantaggio».
    Samp vogliosa, Samp arrabbiata, Samp determinata. Al cospetto del Palermo, i blucerchiati hanno dimostrato di meritare i favori del confronto: «Penso che la Samp abbia giocato una grandissima partita - continua l'attaccante doriano -, abbiamo dimostrato di non temere nessuno, fronteggiando alla pari una grande formazione come quella rosanero, nonostante l'inferiorità numerica. Ci prendiamo un punto che fa comodo, considerando l'evoluzione del match. Dopo l'1-1, però, devo dire che ho anche pensato di poterla vincere, questa partita... Purtroppo abbiamo solo costruito senza riuscire a concretizzare il nostro lavoro».
    L'episodio dell'allontanamento di Falcone ha fatto discutere. Ecco il Quagliarella-pensiero: «Ero lontano, non ho visto cos'è accaduto - frena immediatamente la punta della Samp -, posso dire solo che non mi sembrava un'entrata da rosso. Tuttavia, sono soddisfatto per la reazione della squadra: abbiamo continuato a giocare nonostante l'uomo in meno e non va dimenticato che nel primo tempo il direttore di gara non ha visto un rigore per noi, a mio giudizio netto». In undici contro undici, come sarebbe finita? «Facile dire che avremmo vinto, lo penso, però non bisogna tralasciare il valore del Palermo».
    E' il momento degli elogi. Si parte da Bonazzoli: «Ha corso pure per me, bisogna fargli i complimenti». Si va anche su Novellino: «Il mister ha avuto carattere nel lasciare le punte, anche dopo l'espulsione di Falcone. D'altra parte era già accaduto con l'Inter: si è giocato la partita». Ultima battuta, che è più una dedica: «Volevo dedicare da tanto tempo un gol a Flachi, ora finalmente lo posso fare...».

    da sampdoria.it

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    Parola: «Carichi e determinati, potevamo vincere»

    sabato 17 marzo 2007

    Spiega il centrocampista pisano: «Volevamo rifarci dell'andata, volevamo portare a casa i tre punti e credo che, senza il rosso a Falcone, ce l'avremmo fatta. Io? Sono felice di essere partito titolare».

    Andrea Parola è stato gettato nella mischia in un match delicato, difficile. Dall'altra parte, sull'erba del Ferraris, il Palermo dello squalificato Guidolin, formazione di sicuro valore in cerca di punti per rimpinguare una classifica in calando. Serviva una prestazione di cuore alla Samp, servivano soprattutto i tre punti. Che non sono arrivati: «Ed è un peccato - racconta il centrocampista pisano in sala stampa -, perché noi il nostro match lo abbiamo giocato e lo abbiamo anche giocato molto bene. Non ci resta che archiviare un punto che muove la classifica, d'accordo, ma che ci lascia anche un pizzico d'amaro in bocca».
    La Samp, e quell'amaro nasce qui, ha giocato per circa un'ora senza Giulio Falcone, espulso al 35' del primo tempo per un'entrata su Simplicio, giudicata da rosso dal direttore di gara Morganti: «Episodio che ha fortemente condizionato la nostra prestazione - commenta sicuro Parola -, a parità di uomini penso che avremmo potuto tranquillamente vincere la partita. Siamo infatti entrati carichi, concentrati, determinati. Volevamo rifarci della brutta sconfitta patita all'andata, ma soprattutto incamerare tre punti fondamentali. Restano in ogni caso il carattere messo sul terreno di gioco e la prestazione».
    Gli ospiti, a detta di molti, hanno un po' deluso. «Il Palermo non ha creato praticamente nulla - prosegue l'ex ascolano, rafforzando questa tesi -, non impensierendo praticamente mai Berti. La Samp però le sue palle gol le ha avute e non è riuscita a sfruttarle...».
    Un giudizio personale sul match di Andrea Parola: «Era da un po' che non scendevo in campo da titolare in una partita di questo calibro - racconta immediatamente l'ex ascolano -, ma è anche vero che alcune sfide ti caricano. Così è stato per me».

    da sampdoria.it

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    Delvecchio: «Volevamo i tre punti, ma il calcio a volte è strano»

    sabato 17 marzo 2007

    Il peggio (qualche infortunio, la squalifica di tre giornate) è alle spalle, ma il pensiero va alla squadra: «Eravamo convinti e determinati, pensavamo di vincere».

    Con l'assenza di Sergio Volpi, Walter Novellino consegna la cabina di regina a Gennaro Delvecchio. Che lo ripaga con un'ottima prestazione interna al cospeto del Palermo, mettendo forse in difficoltà il tecnico doriano: «Sto tornando in forma dopo un periodo difficile - spiega Gennaro dopo Samp-Palermo, pareggio sudato ma meritatissimo -, il mister mi ha chiesto di dare una mano in un ruolo ben preciso, inserendomi soprattutto con maggiore frequenza, ed io ho eseguito...».
    Il risultato? Una prestazione tutto cuore e qualità, per colpire i rosanero dove sono più forti, cioè sulla mediana. «Sabato sera siamo scesi in campo convinti, determinati. Avevamo voglia di prenderci questi tre punti, di far bottino pieno ed eravamo troppo determinati per fallire. Purtroppo il calcio è strano ed è finita come tutti sanno».
    La sostituzione patita nelle ripresa - al posto dell'ex leccese è entrato lo svizzero Ziegler, in un momento del match in cui Novellino voleva più freschezza e rapidità - non ha intaccato minimamente l'umore di Delvecchio: «Siamo un gruppo, l'ho detto milioni di volte - risponde sicuro Gennaro ai cronisti che cercando di strappargli qualche gossip -, per me sono tutti dei campioni. Quindi, se devo uscire, non faccio grossi problemi».

    da sampdoria.it
     
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  14. pensiero37
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    Pensa a noi che se avessimo avuto Berti tutto l'anno avremmo perso meno partite.
    Qualcuno ha scritto prima, su, questa frase.
    Mi consenta di dissentire.
    Ierio sera Berti ha "preso" un palo ed un gol. La terza parata era una sciocchezza. Il buon Castellazzi aveva dato segni di risveglio, ma non può un portiere fare sempre miracoli. La cappellata fra lui e Falcone è colpa del poco intendimento fra i giocatori, e quando Suazo (ancora lui!) ci ha segnato un bel gol di rapina, si deve trovare la causa tra la mancanza di comunicazione tra i giocatori, e questo lo devono approfondire tra loro. Ma non credo che Castellazzi avrebbe preso il gol di ieri! Ringraziamo poi Agliardi che ci ha permesso di pareggiare. Grande Quaglia, attaccante di razza, novello "Cobra" di Tovalierana memoria.
    Attenti Marotta e Garrone : quello lì, con Maggio, Palombo, Ziegler e Falcone NON SI TOCCANO. Sono i tasselli futuri per la nuova Samp a ricambio dell'attuale combriccola-mezzo-fallimento di oggi.
    Per favore, qualcuno mi dica perchè nel primo tempo per la seconda volta manca il tufo(si fa per dire....) Lo sciopero è rivolto a chi? Non è che i telecronisti siano molto prodighi di notizie in merito, per cui se non me lo dite voi.... resto a bocca asciutta.
    Novellino ha detto (sempre dai telecronisti) che siccome Ziegler era indisponente, si sarebbe sognato di giocare ancora, perchè non l'avrebbe fatto più giocare. Questo a partita in corso.
    Motivo? A noi ignoto.

    Mi dite perchè, secondo voi, uno come Ziegler non viene impiegato subito?
    Forse noi vediamo un'altra squadra, ma quello è una spina nel fianco delle difese, e con Quaglia dal primo minuto forse......
    Saluti.

    Errata Corrige.
    Alla 13^ riga al posto di "Tufo" leggasi "Tifo" Scusate ma non avevo fatto l'anteprima.
    Salutoni
     
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  15. Ale in the Stretch
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    Sono stato io a dire che con Berti in porta avremmo perso meno partite, pechè anche se il "nonno" non è un campione a me da l'impressione di dare sicurezza al reparto arretrato, l'errore di ieri è da attribuire principalmente ad Accardi, e cmq non dimentico le prestazioni da 3 di Luca a Cagliari, Palermo e Catania.
     
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50 replies since 10/3/2007, 09:31   3360 views
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