Violenza ultras: un "cancro" per il calcio

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  1. MaxAlmada
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    Polizia portoghese e Pubblico Ministero contro i SuperDragões (SuperDragoni), la tifoseria organizzata del FC Porto. Finora sono state arrestate 12 persone, tra cui il leader Fernando Madureira, e sequestrati migliaia di euro, droga, un'arma e più di cento biglietti per eventi sportivi.

    Ma non é tutto: nel mirino anche funzionari del FC Porto, come l'amministratore della SAD, Adelino Caldeira, e il portavoce dello Stadio Dragão, Fernando Saúl.

    Il tutto inizia con l'Assemblea Generale dei soci nel passato mese di Novembre. Pinto da Costa, da quarantadue anni presidente del club, decide di candidarsi per la sedicesima volta ed i SuperDragões, che fin dalla loro creazione lo hanno sostenuto, scendono in campo per difendere l'anziano presidente contro il nuovo candidato, l'ex allenatore André Villas-Boas. Durante l'assemblea succede un po' di tutto: insulti, grita, cellulari rotti, "Batti le tue dannate mani", "Il Porto è nostro, chi non sta con Pinto da Costa morirà", "Se non applaudono, sono fottuti", "Villas-Boas, sparisci da qui, altrimenti ne prendi di più", "Stai per morire", etc.

    Lo stesso avversario di Pinto da Costa ha definito i tifosi del club una “guardia pretoriana”, riferendosi agli episodi dell'Assemblea Generale del FC Porto di novembre: "È stato assolutamente deplorevole e una sconfitta interna per gli organi societari del FC Porto, che hanno assistito imperterriti all'aggressione e alle intimidazioni della guardia pretoriana contro i membri del FC Porto", ha dichiarato André Villas-Boas uscendo da quell'incontro.

    In seguito agli incidenti é scattata l'indagine della Procura, ufficialmente per "delitti contro l'integrità fisica nell'ambito di un evento sportivo, coercizione e minaccia aggravata, istigazione pubblica a delinquere, lancio di oggetti o prodotti liquidi, attentato alla libertà di informazione". Dodici persone arrestate e si trovano ora in prigione preventiva, tra cui Fernando Madureira, leader della claque dei SuperDragões conosciuto come "Macaco", e sua moglie. Poi Vítor Catão, tifoso di spicco del FC Porto ed ex presidente della squadra São Pedro da Cova, e Fernando Saúl, ufficiale di collegamento della societá con i tifosi del FC Porto e portavoce dello Stadio Dragão. Ad altri sei imputati è stato vietato di visitare gli impianti sportivi, la sede dei SuperDragões ed avranno l'obbligo di presentarsi al commissariato tre volte alla settimana e sempre durante le partite del FC Porto.

    Tutto finito? No, perché l'indagine ha significato scoperchiare il vaso di Pandora. Il leader dei SuperDragões é ufficialmente disoccupato, vive solo ed esclusivamente in qualitá di tifoso. E allora é un po' strano che circoli in Mercedes, BMW e Porsche oppure che si stia costruendo una villetta del valore di una paio di milioni di Euro in riva al mare. La polizia ha deciso di approfondire e ne é saltato fuori uno schema per cui i biglietti delle partite (principalmente di calcio ma non solo) venivano "passati" dalla societá ai SupeDragões, i quali, poi, li rivendevano a prezzi non propriamente popolari, intascando la differenza. Se pensiamo che lo Stadio del FC Porto puó contenere circa 50 mila spettatori e che nelle gare casalinghe é quasi sempre pieno...

    Ma c'é di piú. Dato il clima di intimidazione, il candidato Villas-Boas aveva deciso di assumere una guarda privata: questa é stata attaccata e mandata in gravi condizioni all'ospedale della cittá. Gli assalitori? Sono stati gli stessi autori di un'ondata di rapine in cittá e collegati alle frange piú violente dei SuperDragões.

    L'indagine é tuttora in corso.

     
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1488 replies since 4/12/2006, 01:29   92277 views
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