Enrico Chiesa (1988-1990, 1992/93 e 1995/96)

Attaccante (1°/2° punta)

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    E' difficile dirlo. Ha avuto diversi infortuni seri.

    A me e' dispiaciuto molto non rivederlo nella Sampdoria per finire la carriera con noi.
     
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    Ieri si è ritirato, per una volta Studio Sport ha fatto un bel servizio.

    Grande Enrico, uno dei giocatori migliori degli anni '90 a livello italiano e, se avesse giocato nell'Europa che conta o in nazionale un pò di più, internazionale.

    Mi dispiace ancora per la sua partenza, ma sopratutto per l'infortunio che colpì nel 2001 con la maglia della Fiorentina, segnò 5 gol in 4 gare, era partito benissimo ed era il trascinatore. Poi si ruppe il ginocchio e la Fiorentina finì in B. Belle le sue reti a Siena, ma sopratutto quelle alla Samp.

    Enrico, we love U!
     
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    CITAZIONE (Whispered11 @ 11/6/2008, 13:33)
    Ieri si è ritirato

    Ma davvero hanno detto questo su Italia1? :o:

    Comunque continua a giocare:

    www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/...11/Chiesa.shtml

    Una cena per salutare i tifosi del Siena, che lo hanno applaudito nelle ultime cinque stagioni. Enrico Chiesa ha deciso di chiudere col calcio che conta: "Lascio la serie A, ma non il calcio - ha detto ai fans dei bianconeri toscani -: andrò a giocare al Figline, in C2. Giocherò ancora due anni, poi mi piacerebbe allenare o fare il dirigente".

    L'ADDIO - L'attaccante, nato a Genova il 29 dicembre 1970, si congeda con un pizzico di commozione dal calcio che conta: "I cinque anni trascorsi a Siena sono indimenticabili sia dal punto di vista professionale che da quello umano - ha detto -. Lascio moltissimi amici e devo ringraziare il compianto presidente Paolo De Luca per avermi dato l'opportunità di giocare in questa splendida città".

    LA CARRIERA - 380 presenze e 138 gol (sesto nella classifica dei bomber in attività) nella massima serie sono i numeri più impressionanti. Chiesa ha debuttato in serie A il 16 aprile 1989 nella sconfitta della sua Sampdoria a Roma per 1-0. Dopo una stagione passata in panchina, i blucerchiati lo spediscono a farsi le ossa, prima in C2 al Teramo (90/91, 31 presenze e 5 gol), poi in C1 al Chieti (24-6). Nel 92/93 il rientro alla Samp non è fortunato (26-1), così finisce in B al Modena dove esplode con 36 presenze e 14 gol, cifre bissate l'anno dopo con la Cremonese in serie A. L'anno magico è il 95/96: 22 reti con la Samp che valgono la convocazione agli Europei.

    LA NAZIONALE - Il debutto in Nazionale è del 29 maggio '96 contro il Belgio: finisce 2-2 e Chiesa bagna la prima volta con un gol. Agli Europei resta a guardare la prima partita, poi va in gol con la Repubblica Ceca, sconfitta che segna di fatto la fine dell'Europeo azzurro. Chiesa colleziona in totale 17 presenze e 7 reti in azzurro, comprese due ai Mondiali di Francia '98

    PARMA E FIRENZE - Nel '96 Chiesa passa al Parma (92 presenze e 33 gol in tre anni), con cui nel '99 vince Coppa Italia e Coppa Uefa prima di approdare alla Fiorentina. Con i viola mette insieme 34 gol in 59 presenze vincendo la Coppa Italia nel 2001, poi nel 2002 è alla Lazio, dove resta una sola stagione prima di approdare al Siena. In Toscana segna 32 gol nei primi 3 anni, poi il declino: nessuna rete in 23 presenze nel 2006/07, appena 2 apparizioni nella stagione appena conclusa.

    Edited by Tore MB - 13/10/2020, 12:20
     
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    Spero la nuova squadra di Chiesa venga inserita nel girone della Sassari Torres (servirebbe un miracolo). Farei invasione di campo solo per inchinarmi ai suoi piedi...

    Grande Enrico
     
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    http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=939265#Comm

    Un grande bomber, un grandissimo atleta, una grande persona. Enrico Chiesa vi aspettava e non si è sottratto alla "mitraglietta" delle vostre domande in Esclusiva per Goal.com

    L'attuale attaccante del Figline (Seconda Divisione) ha risposto con grande disponibilità e piacere alle vostre richieste, arricchendo con i suoi contenuti curiosi la nostra rubrica delle interviste ai personaggi famosi fatte con le vostre domande.

    Cosa aspettate? Osservate se tra le risposte date dall'ex attaccante della nazionale azzurra c'è anche quella alla vosta domanda!

    Gigi, Crotone

    Ciao Enrico, perche' hai scelto proprio Figline? Cosa ti ha convinto? Quali sono le ambizioni? Grazie, ciao


    Perché a 38 anni è arrivato il momento di pensare al futuro. A Siena è finita una favola fatta di grandi successi, di salvezze che hanno lo stesso valore di uno scudetto. Come sono arrivato a Figline? Sono stato contattato da un amico, che mi ha fatto conoscere Dino Caruso e... eccomi qua. Sono davvero molto felice della scelta che ho fatto, qualcosa che mi servirà per il futuro e che mi consente di emozionarmi ancora. Ho due anni di contratto, siamo primi in classifica al primo anno tra i prof e ho la possibilità di ricoprire un certo ruolo più avanti nel tempo...

    Luca, Molfetta

    Ciao grandissimo. Anzitutto volevo ringraziarti per le gioie che mi hai regalato al Fantacalcio. Cavolo eri immancabile! Comunque volevo chiederti: hai avuto un sogno che non s'è avverato nella tua grande carriera? Magari avresti voluto giocare in una squadra in particolare o qualche determinata partita. Sappi che se anche il mondo del calcio ti ha messo ingiustamente da parte nessuno potrà toglierti dal cuore di chi ama il calcio. Ciao campione


    Ciao Luca, ti rispondo col cuore in mano. In molti dicono che potrei avere il rimpianto di non aver mai giocato in una grande squadra metropolitana come Juventus, Inter o Milan. Però c'è anche da dire che ho vestito maglie come quelle di Lazio e Fiorentina, squadre di grandissima importanza. Beh, sì, forse senza gli infortuni sarei potuto arrivare in una di quelle tre squadre, anche se non me ne faccio un cruccio...

    Elisabetta, Casarsa

    Caro Enrico ti seguo dai tempi in cui giocavi nel Chieti in serie C, non mi basta una sola domanda! Volevo chiederti, è vero che dopo la stagione alla Lazio, prima del Siena, eri in procinto di tornare alla Samp? E se è così, come mai il trasferimento è saltato?


    Si trattò di semplici voci, contatti veri e propri non ce ne furono...

    Virginia, Pisa

    Ciao Enrico, nel 2001/2002 vieni consacrato leader della Fiorentina, nel frattempo facevi coppia di attacco con Batistuta, segnando per altro 22 goal in 30 partite. Che emozione è stata per te quella di diventare piano piano, un giocatore sempre più importante? E secondo te, senza quell'infortunio ai legamenti che ti fece chiudere anzitempo la stagione (2001/2002, credo) avresti potuto avere un futuro da grandissimo campione? (secondo me lo sei stato anche con l'infortunio.. ma forse senza...)


    E' stata un'esperienza fantastica, bellissima. Posso dire davvero di avere avuto la fortuna di poter giocare con gli attaccanti più forti del mondo. E magari senza quell'infortunio, spaventoso, subito a 31 anni, oggi farei discorsi diversi. La verità è che dopo il crack del tendine rotuleo ho vissuto la fine di una carriera e l'inizio di un'altra, completamente diversa. Prima dell'infortunio avevo segnato 5 goal, avevo la possibilità di conquistare una maglia per i mondiali ed invece ho dovuto ricominciare tutto da capo. Ed oggi, visto come è andata, sono felice. Perchè fidati, il mio infortunio è stato davvero terribile...

    Luigi, Napoli

    Ciao carissimo, ti volevo fare una domanda: sei mai stato contatto dal Napoli? In passato a Napoli si vociferava di un tuo arrivo anche sotto la presidenza a di De Laurentis è vero? Ti auguro ancora di stare per molto tempo nelle glorie del calcio italiano perchè onestamente gente come Enrico Chiesa, Roberto Baggio e altri veramente non esistono più. Ciao Enrico!


    Anche in questo caso si è trattato solo di voci, nulla di più. E comunque le avevo sentite pure io!

    Francesco, Genova

    Qual è il calciatore più forte con qui hai giocato in una squadra di club?


    Ho giocato con Crespo e Batistuta, non male no? Se dovessi fare un nome, però, direi Roberto Mancini. Un giocatore sensazionale che mi ha accompagnato per tutta la mia carriera...

    Giuseppe, Milano

    Ciao Enrico, qual è la tua squadra del cuore? O fra le squadre che più simpatizzi, quella a cui tieni di più?


    Confesso che da piccolo, per via di un regalo di un mio parente, tenevo al Milan. Poi, essendo di Genova, mi sono avvicinato alla Sampdoria. E da allora pur non tifando nessuna squadra in particolare, un posticino particolare per il Doria l'ho riservato...

    Chicco, Roma

    Ciao Enrico! Volevo chiederti se credi che Francesco Totti sia stato insieme a Del Piero il più forte calciatore italiano dopo Baggio e Rivera. E se ancora oggi il capitano della Roma nonostante gli acciacchi, anche "da fermo" sia uno dei piu forti. Sei stato comunque un grande calciatore onore a te e alla tua carriera!


    Ciao Chicco, posso definire Totti e Del Piero "due grandissimi", davvero. Ma non saprei fare una classifica. Sta di fatto che è logico che attualmente, con qualche anno in più, si fatichi un po' in campo. Attenzione, però, perché questi sono atleti da 150 goal in carriera. I numeri parlano chiaro, penso non serva altro...

    Marcello, Newcastle UK

    Enrico, sei mai stato molto vicino a squadre estere come per esempio in Inghilterra o via dicendo?


    Come noto c'è stato un fortissimo interessamento del Tottenham prima di andare alla Lazio. Mi hanno offerto quattro anni di contratto, ma io non ero sicurissimo di andare perché venivo da un lungo e brutto infortunio. A quel punto ho ricevuto la chiamata del Mancio alla Lazio e ho detto sì. Devo confessarti un'altra chiamata, quella dell'Imperatore Terim al Galatasaray, qualche tempo fa. L'ho ritrovato in occasione del Borgonovo day ed è stato come sempre molto carino con me!

    Gianni, Siena

    Ciao, volevo chiederti se non ti è dispiaciuto nn giocare l'ultima partita del campionato scorso con il Siena, anche per il solo fatto di non poterti gustare l'ultima partita in serie A della tua grandissima carriera? Se io dovessi fare un rimprovero a Beretta (lo considero uno dei migliori allenatori italiani in cirolazione) sarebbe proprio quello di non averti fatto giocare l'ultima partita visto che,anche se non rientravi nei suoi piani, il Siena era già salvo!


    Ciao Gianni! E grazie per la tua domanda che mi permette di chiarire una cosa molto importante: sono io ad aver scelto di non voler giocare l'ultima partita. Sono fatto così, non lo trovavo giusto. Non avevo giocato mai negli ultimi quattro mesi e quindi mi sembrava fuoriluogo giocare solo per fare "il giro di campo". Ho deciso di salutare tutti attraverso una bella serata con i componenti dell'Enrico Chiesa Fan Club di Siena, mi sembrava giusto farlo così. Anche perché, il mio a Siena è stato un "arrivederci", non un addio...
     
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  6. deejay65
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    Enrico da Pontedecimo... un grande.... un campione vero.... quanto avrei voluto rivederlo col blucerchiato addosso....
     
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  7. fabbriz
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    n°20 indimenticabile
     
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  8. Blue-Ringed
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    ESCLUSIVA SAMPDORIANEWS - Enrico Chiesa: "A 38 anni ho ancora passione e motivazioni"

    Uno degli indimenticati bomber del recente passato blucerchiato è l'ospite prescelto per la terza intervista esclusiva.


    Fonte: sampdorianews.net

    Oltre 160 goal realizzati tra i professionisti, una partecipazione ad un campionato europeo e ad un mondiale, l’idolo delle tifoserie di Sampdoria, Parma, Fiorentina e Siena, certo che ne ha fatta tanta di strada quel ragazzino dal cuore doriano, nato a Pontedecimo, cresciuto nel vivaio blucerchiato e indiscusso protagonista nel calcio che conta. Enrico Chiesa, attuale trascinatore del Figline Valdarno attualmente capolista al fianco del Viareggio nel girone B della seconda divisione Lega Pro, è stato intervistato telefonicamente da Sampdorianews.net in esclusiva per i suoi sempre più numerosi lettori:

    Caro Enrico, come ti trovi nel Figline? Che ambiente hai trovato?
    “Mi trovo benissimo, ho trovato un bel ambiente, ho finora vissuto 5 mesi alla grande, siamo primi in classifica, un’esperienza positiva, una scelta importante. Qua ho trovato un altro ex viola “Spadino” Robbiati”.

    Ti saresti mai immaginato una carriera simile?
    “Avrei anche potuto disputare una carriera migliore, se non fosse stato per l’infortunio del 2001, per colpa del quale la carriera inizia daccapo, si salta la preparazione, la rottura al tendine rotuleo è un grave infortunio. Ho comunque avuto le mie vittorie, mi sono tolto grandi soddisfazione, anche oggi a 38 anni, perché ho ancora passione, motivazioni e tanta esperienza. In estate avevo avuto anche altre proposte, anche dall’estero, ma sempre offrendomi contratti annuali, senza prospettive future, ma posso capire quelle società, ho sempre 38 anni. Il Figline invece mi ha proposto 2 anni di contratto, per me è una vera scommessa, provo a far ancora qualcosa d’importante”.

    Il più tuo grosso rimpianto e la gioia che non ti dimenticherai mai.
    “Sicuramente l’infortunio subito durante l’esperienza fiorentina è il più grande rammarico della mia carriera. Ho avuto tante gioie: i goal realizzati, le presenze in Nazionale”.

    Che ricordi hai dell’esperienza blucerchiata?
    “Ho ricordi bellissimi, è stato il mio trampolino di lancio per le prime esperienze a Modena e Cremona, sono poi ritornato segnando 22 goal. Alla Samp ho fatto tutta la trafila delle giovanili, è stato l’inizio della carriera tra i grandi”.

    Che rapporto hai con l’ambiente e la tifoseria blucerchiata?
    “Ho sempre avuto un buon rapporto con l’ambiente, ultimamente con i figli a scuola non ci torno spesso, ogni tanto capita di passare per andare a trovare i miei suoceri. Anche quando sono tornato da avversario, sono sempre stato ben accolto dalla tifoseria doriana”.

    Come giudichi il periodo vissuto dall’attuale Sampdoria, uscita sconfitta anche dal derby?
    “Sono convinto che la Samp uscirà da questo momento, vedendo l’organico e la struttura della società. Il derby è stato tecnicamente bruttino, una gara assolutamente non all’altezza dei derby genovesi, disputata su un campo bruttissimo, caratterizzata da una grossa tensione e decisa dall’invenzione di un giocatore come Milito. Credo che, per il gioco espresso, il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio”.

    A tuo avviso l’organico attuale necessita di rinforzi soprattutto nel reparto avanzato?
    “Recuperare Bellucci è come aver trovato un nuovo acquisto. Difficile dire se abbia bisogno di rinforzi, non conosco a fondo la squadra, sono i risultati quelli che contano. Soltanto la società e il tecnico sono in grado di fare queste valutazioni in base alle prossime 3-4 partite”.

    Tra gli attuali attaccanti della serie A, chi ti assomiglia maggiormente?
    “Mi piace molto Pato, ha soltanto 18 anni, ha grandi doti di velocità ed esecuzione. Mi assomiglia perché è tecnico, scattante, gioca da seconda punta e gli piace partire da dietro”.

    Che pensi della crescita comportamentale che ha visto protagonista Cassano?
    “Cassano è maturato, è cresciuto e ha più esperienza. Sicuramente ha ricevuto l’aiuto del pubblico e dell’ambiente sampdoriano, sempre disposto a chiudere un occhio quando c’è bisogno, mentre in altri ambienti, ad esempio quello romano, ogni sbaglio viene sempre ingigantito”.

    Grazie Enrico per l’amichevole chiacchierata, manda un messaggio ai tifosi blucerchiati
    “Grazie a voi, mando un grosso saluto a tutti i tifosi sampdoriani, porterò sempre con me i bellissimi ricordi di Genova”.

    Si ringrazia l’ufficio stampa dell’As Figline per la gentile collaborazione
     
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  9. dadinho
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    Chiesa: "La Champions League toglierà forze fisiche e mentali alla Roma"

    Fonte: Gabriele Lepri per "In Campo"

    La sua rapidità, la sua potenza nelle conclusioni a rete, la capacità di calciare in porta sia di destro che di sinistro e l'estrema bravura nei calci di punizione. Grazie a queste doti Enrico Chiesa, nato nel 1970 nel comune di Mignanego nell’entroterra genovese, è stato uno degli attaccanti più amati dal pubblico blucerchiato. 54 presenze e 23 reti tra 1988-89, 1992-93, e 1995-96 lo hanno portato alla ribalta del calcio italiano e consacrato come uno degli attaccanti più forte della massima serie. Enrico Chiesa ha anche disputato tra il 1996 e 2001, 17 gare e 7 reti con la maglia della nazionale italiana. Attualmente milita con ottimi risultati nella campionato di Seconda Divisione (la ex serie C2) con il Figline.


    All’andata la Sampdoria rimediò un sconfitta disputando una gara decisamente insufficiente: al Ferraris i blucerchiati potrebbero riscattarsi?

    "Direi di sì, eccetto la sfortunata gara di Bologna la formazione di Mazzarri ultimamente ha disputato ottime gare, soprattutto in casa: Milan in campionato ed Inter in Coppa Italia sono state le ultime vittime dello strapotere dei blucerchiati. L’innesto di Pazzini in attacco ha dato subito i suoi frutti, gol e giocate da applausi hanno fatto diventare l’ex centroavanti della Fiorentina subito un idolo della Gradinata Sud. Lui e Cassano formano una delle coppie d’attacco meglio assortite della massima serie".


    L’impegno infrasettimanale della Roma in Champions League contro l’Arsenal potrebbe togliere energie alla formazione di Spalletti? Che gara si aspetta quindi?

    "I giallorossi sicuramente daranno il massimo per accedere ai quarti di finale e ribaltare l’1-0 dell’andata: la Roma spenderà molte energie sia fisiche che mentali, la dirigenza romanista vuole arrivare fino in fondo alla competizione europea per salvare la stagione, visto che ormai i punti che la separano dall’Inter sono davvero tanti. Tutto dipenderà dalla gara di Champions League. La Roma è una grande squadra, dopo un avvio molto difficile si è ripresa ed è in piena lotta insieme a Fiorentina e Genoa per il quarto posto, valevole per i preliminari di Champions. Gli uomini di Spalletti verranno sicuramente a Genova per tornare alla vittoria, non sarà quindi un match facile".


    La Roma si presenterà al Ferraris senza gli infortunati Perrotta e Cicinho, gli squalificati Mexes e De Rossi e le non perfette condizioni fisiche di Pizarro, Totti e Vucinic: potrebbe essere un vantaggio per la Sampdoria?

    "Si tratta senza ombra di dubbio di giocatori titolari, quindi importanti per il modulo di gioco di Spalletti: potrebbe essere un vantaggio, ma si tratta sempre di una partita difficile. Ripeto, l’unico vantaggio che potrebbero avere i blucerchiati è che la Roma si giocherà una buona fetta della sua stagione contro l’Arsenal, tante energie verranno quindi spese per questa gara".


    Alla luce della splendida vittoria sull’Inter in semifinale di Coppa Italia, la Sampdoria può davvero sognare in grande?
    "Intanto prima di pensare alla finale Cassano e compagni dovranno disputare la gara di ritorno contro i neroazzurri: certo tre gol di vantaggio sono davvero tanti, ma le insidie nel calcio sono sempre dietro l’angolo, non bisogna mai abbassare la guardia. Nella mia carriera ho viste un sacco di partite andare contro ogni possibile pronostico. Comunque sia la finale sarebbe un grandissimo risultato per la Sampdoria e io ne sarei felicissimo, se lo merita davvero dopo i diversi torti arbitrali subiti e tutti gli infortuni che hanno colpito buona parte della rosa praticamente sin dall’inizio della stagione. Il 2-1 rifilato dalla Lazio alla Juventus lascia ancora aperto ad ogni pronostico il match di ritorno tra queste due formazioni: sia i biancoazzurri che la vecchia signora sono due squadre molto ostiche da affrontare. In caso del passaggio al turno successivo degli uomini di Delio Rossi la Sampdoria potrebbe patire il fattore campo: la finale si disputa a Roma ed è facile immaginare che due terzi dello stadio siano gremiti dal pubblico locale. A mio giudizio Cassano e compagni devono pensare a una gara alla volta e scavalcare ancora qualche formazione in classifica: in questo campionato si è potuto vedere che due vittorie ti portano in alto e altrettante sconfitte trascinano verso il basso".


    In futuro sogna un possibile ritorno alla Sampdoria, magari come mister o dirigente?
    "Attualmente penso a portare in Prima Divisione la squadra in cui gioco, ovvero il Figline: siamo in testa alla classifica, abbiamo nove punti di vantaggio dal Prato e dal Viareggio che sono secondi, il salto di categoria sarebbe un grandissimo risultato per questa società. Ho ancora un anno di contratto con la squadra, mi diverto e mi trovo veramente bene, successivamente mi concentrerò sul mio futuro, anche se sto studiando per prendere il patentino di terza categoria. La Sampdoria comunque sia mi ha dato tanto e sarò sempre grato a questa società".
     
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    Grande Enrico che sta dando il suo prezioso contributo di esperienza e tecnica nella piccola squadra toscana!
     
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  11. Dani-83
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    Grande Enrico Chiesa, uno di noi
     
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  12. TITO2006
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    Sulle note di "I Love You Baby"

    "En-ri-co Chieeeesa ... la la la laaaa laa laaaaaaa... Enrico Chieeeesa ... la la la laaaa laa laaaaaaa ... Enrico Chieeeesa ... La la la la la laaaaaaa"

    Un grande!



     
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    Chiesa e lo storico traguardo del Figline
    15.05.2009 09:16 di Diego Anelli

    Il Figline Valdarno ha conquistato la seconda promozione consecutiva, il prossimo anno la simpatica squadra toscana giocherà nella prima divisione Lega Pro, la vecchia serie C1, un traguardo storico. Enrico Chiesa, intervistato mesi da Sampdorianews.net , ha esternato, ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, tutta la propria soddisfazione per aver contribuito al raggiungimento di un obiettivo impensabile ad inizio stagione:

    "Sono qui dall'anno scorso, capii subito che c'era un bel progetto, sano, organizzato. I miei amici mi dicono: "Oh, sei dovuto venir qui per vincere un campionato". Ho vinto Coppe e partecipazioni a un Mondiale, ma questo è il primo campionato che vinco. Il Figline dimostra che nulla è impossibile. Abbiamo fatto una grande annata, un'impresa. Il nostro grido di battaglia? La mattina della gara, Semplici ci fa ripassare punizioni e movimenti. Ad un certo punto dice: "State poco sotto la doccia!" Per risparmiare acqua, e perchè starci troppo t' addormenta. La frase è il segnale di inizio battaglia. Spero che questa realtà diventi un approdo per molti giovani provenienti dalle grandi squadre e un punto di partenza per il nostro settore giovanile".

    http://www.sampdorianews.net/?action=read&idnotizia=3449
     
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    Veramente immenso Enrico...
     
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    è un grande!!!! :D :D


    Siete venuti sin qui!! Siente venuti sin qui!!!!!!!! Per vedere segnare Enricooo Chiesaaaaaa!!!!!!

    faceva cosi mi sembra... o simile :D :D :D

     
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105 replies since 11/1/2007, 11:52   6181 views
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