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.Tutto vero, però se il dribbling gli riesce va sul fondo o in porta. Mi pare che fece un gran bel così l'anno scorso.
Comunque sono curioso di vedere come si muoverà con Pirlo, che chiede ai due terzini di stare vicini al play in costruzione, stretti dentro al campo, e poi di associarsi sulla trequarti con la mezzala di parte già alta e l'esterno offensivo largo sulla riga.
verissimo, se non fa gol, probabilmente crea le condizioni per farli fare...
la differenza sta nel fatto che lui gioca alla stessa maniera, questo forse è un suo limite, con andreazzoli perdeva palla a 50/60 metri dalla porta e con zanetti a 30/35 metri dalla porta...gli effetti sono diversi...le probabilità di subire gol crescono esponenzialmente...
onestamente è un calciatore che vorrei in rosa...soprattutto se giochiamo per vincere...è un terzino più offensivo che difensivo, di quelli che fanno gioco...anche se non da ultimo passaggio, però porta palloni su ed è nella manova.. -
.Vedremo come potrà giocare con Pirlo (se arriva). Se Berezsynsky arriva all'Empoli puoi stare certo di avere un giocatore solido, generosissimo, molto veloce che è in grado di fare tutta la fascia anche se il meglio lo dà nella fase difensiva....i piedi non sono proprio "fatati.
quello che preferisce zanetti....giocatori lineari, continuti, solidi.... più sostanza e meno propensione all'attacco... non è un caso che l'empoli lo scorso hanno è stata la squadra col baricentro medio più basso della serie a.... -
.Un pò come il polacco qui a Genova. Lo scambio è perfetto per entrambi.
PS un piacere rileggerti!
grazie...
come si dice ci scambiamo un ciuco per un somaro (non è legato al valore dei sinigoli)
insomma...le società si tolgono dalla rosa un giocatore che magari per mille motivi deve cambiare aria.
p..s. grazie -
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stojanovic è in uscita, purtroppo zanetti usa i terzini in modo opposto ad andreazzoli.
zanetti esalta i limiti e difetti di stojanovic mentre andreazzoli esaltava i suoi aspetti positivi.
mi dispiace per la cessione, ma ormai è inevitabile, il giocatore appare anche poco "motivato"
Il difetto più grande di stojanovic è che spesso, almeno una volta a partita...recuperata palla in difesa s'invola in avanti a tutto gas...rischia un dribbling...perde palla...e fa partire il contropiede degli avversari con tutta la squadra che sale...anche nei pochi minuti giocati col cittadella...è riuscito a fare questa bella giocata.
con andreazzoli perdeva palla così nella 3/4 offensiva....con zanetti nella nostra 3/4...
ebuehi che gli ha preso il posto, gioca semplice, non rischia, non fa errori in ripartenza...fa il compitino da 6 sempre...
stojanovic è più forte per me...ma nella squadra alla fine per come "giochiamo" è più produttivo ebuehi...
giocatore/persona seria e integrego fisicamente, non ricordo infortuni particolari...
Edited by Zeman! - 21/8/2023, 15:59 -
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non è pronto per il grande salto, deve giocare almeno una stagione con continuità, ancora non ha mai giocato con continuità, in cui deve confermare i grandi lampi che ha e dimostrare che non sono lampi.. -
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Mchedlidze diventa la chiave per Big Mac
Il georgiano piace alla Sampdoria ma l’affare andrà in porto solo se ci sarà anche un adeguato conguaglio economico
di David Biuzzi
w EMPOLI
Mchedlidze per Maccarone. Detto così, ovviamente, la sintesi è un po’ troppo estrema, main fondo in fondo il concetto è un po’ questo. Secondo indiscrezioni provenienti da Genova, infatti, il giovane attaccante georgiano potrebbe essere la chiave per risolvere, una volta per tutte, le posizione del gladiatore Big Mac. In sostanza, il gigante di Tblisi piace ai blucerchiati. Viene considerato un giocato ere dalle grandi prospettive, un talento su cui puntare per il medio-lungo termine. Quindi dalla Liguria sarebbe pronta un’offerta per il giocatore che, ovviamente, comprende il cartellino di Maccarone. Detto così sembra anche tutto facile, ma chiaramente molto dipenderà dalla parte economica dell’offerta. Ovvero, per dirla tutta, dal conguaglio a favore dell’Empoli. Anche per i dirigenti azzurri, infatti, Mchedlidze è un talento sul punto di esplodere. Purtroppo, nelle ultime stagioni, è stato frenato dalla sfortuna, ma anche dalla coppia di bomber eterni che aveva davanti e che gli ha lasciato poco spazio. La valutazione, però, non è bassa. Con il Parma, ad esempio, era stato trovato un accordo sulla base di 1,5 milioni per la metà, ma con il giocatore che sarebbe rimasto. Quell’affare poi non è mai stato formalizzato e, dunque, chiunque può bussare alla porta per chiedere il giocatore. Ovviamente il discorso con la Sampdoria potrebbe essere favorito proprio dalla presenza di Maccarone. Lui, il gladiatore, coi blucerchiati ha l’ultimo anno di contratto ma non ha mai nascosto - e non da oggi - di voler chiudere la carriera a Empoli (città dove vivrà con la famiglia una volta appese le scarpette al chiodo). Da escludere, invece, come emerso su qualche sito specializzato che lo stesso Big Mac possa essere inserito nella trattativa per sciogliere la comproprietà di Vaso Regini. In questo caso, infatti, l’accordo - sulla base di circa 2 milioni - era già stato raggiunto nella passata sessione estiva del mercato. I due club, poi, avevano deciso di rinviare il tutto all’anno successivo ma solo per motivi burocratici. Dunque quel capitolo, anche se non formalmente, è da considerare chiuso. Diverso, invece, il discorso per Mirko Eramo, che torna alla Samp per fine prestito ma la cui posizione sarà presa in esame dai dirigenti dei due club quando si vedranno (probabilmente molto presto) per sciogliere tutti i nodi.
fonte: il tirreno -
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il suo contratto scade il 30 giugno 2015
lo scorso anno ha spalmato il contratto annuale in un contratto triennale... -
.L'avevo pensato da subito, secondo me Spinelli che tira fuori il nome di Maccarone è stato una specie di favore, per mettere pepe all'empoli e il dubbio che potessero perderlo..
C’è il lieto fine,ma in extremis
La svolta alle 18,50: Regini alla Samp, Maccarone ancora all’Empoli. E resta anche Laurini
Che il calcio non sia una scienza esatta è risaputo, che spesso si trasformi in pura follia lo ha confermato Italia-Giappone dell’altra sera. Solo che stavolta i colpi di scena non arrivano dal rettangolo verde, dal campo. No, succede tutto in un albergo milanese, dove uomini (dirigenti e procuratori) decidono il futuro di altri (giocatori) dove tanti destini s’incrociano e si uniscono come nella canzone dei Tiromancino. E succede tutto in una manciata di maledettissimi minuti. Perché signori, questo è il calcio, è quello che non sembra possibile in mesi di incontri e discussioni a volte diventa realtà in pochi attimi. Anche un lieto fine.
Sorridono tutti. Che si materializza, alla Atahotel, alle 18,50 circa, cioé a 10 minuti dalla buste e che riguarda due società, Empoli e Sampdoria, e altrettanti giocatori, Regini e Maccarone. Ed eccolo, dunque, l’accordo in extremis che fa sorridere tutti: la comproprietà di Vasco Regini viene rinnovata per un’altra stagione,mai liguri si prendono i diritti sportivi (cioé la possibilità di far giocare il ragazzo), così come viene rinnovato di un anno il prestito di Massimo Maccarone, che dunque resta a Empoli. Quello che le società non dicono e non possono dire, però, si legge fra le righe della sintesi. Ovvero, i blucerchiati puntano su Regini (che ha immediatamente rinnovato il contratto coi liguri) e c’è già una base d’accordo per il riscatto completo (nell’estate prossima), l’Empoli incassa meno dei 4 milioni che avrebbe preso dalla Juve, ma a conti fatti la differenza è minima: 1,6 circa dai liguri per il riscatto della Samp che, però, contribuiranno ancora nello stipendio di Big Mac. Se non sono 2 milioni per metà Regini, insomma,saranno 1,9.
Tutto per Big Mac. E la posizione di Maccarone, alla fine, è stata decisiva. Come anticipato ieri, infatti, l’Empoli l’accordo per Regini lo aveva già raggiunto: avrebbe dovuto riscattare il giocatore per 1,5 milioni e cederlo poi alla Juve. Il ds Carli, però, voleva a tutti i costi regalare subito Big Mac a Sarri e, dunque, inserirlo nell’affare. Ci ha provato nell’incontro di inizio pomeriggio, ma la Samp ha detto no. Per un motivo semplice: la richiesta del Livorno. Il ds Osti, infatti, voleva inserire l’attaccante nella trattativa per Paulinho. L’Empoli, così, ha minacciato di far saltare tutto e di andare alle buste. E ha tenuto la posizione fino alla fine, o quasi. Poi, infatti, il doppio bluff è uscito fuori, perché la Samp voleva Regini e l’Empoli voleva Maccarone. Così, alle 18,30, è iniziato l’ultimo summit, quello decisivo. E alle 18,50 sono arrivati gli annunci. È arrivato il lieto fine.
La soddisfazione di Carli. Per la gioia di tutti, come detto. Sicuramente per la gioia del ds azzurro Carli. «È stata una trattativa lunga e difficile – spiega – ma alla fine, fortunatamente, è venuta un’idea che accontenta tutti. Andare alle buste avrebbe significato, probabilmente, dire addio a Maccarone. E noi siamo in debito con questo ragazzo. Così abbiamo fatto contento lui (che in questi giorni è in viaggio di nozze all’estero, ndr) siamo contenti noi e, pensiamo anche i tifosi».
il tirreno
p.s.tra il presidente corsi e spinelli dopo i play off ci son state molte battute roventi...spinalli ha tirato fuori la storia di montella...corsi gli ha risposto dicendo che persino la magistratura ordinaria dette ragione all'empoli allora...ecc. ecc. -
.Soluzione che ci permette o di vedere il reale valore come difensore centrale del ragazzo oppure di cederlo con più calma, credo che alla fine le parole del ds dell'empoli fossero un mezzo bluff.
mi sembra che carli abbia sempre detto le stesse cose...
l'empoli si ripiglia maccarone con due terzi di contratto pagato dalla samp...si manda un giocatore in serie A, a sassuolo via samp (probabile) o alla samp a valorizzarsi, mantenendo il 50% di proprietà, se fa bene...cresce il suo valore, se fa così così cresce il suo valore, perchè un giocatore da 6 in A, vale di più di uno da 7 in B....se fa male si ripiglia a meno di oggi, ma non farà male... -
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Ora all’Empoli Regini non basta più
C’è l’accordo con la Samp ma Carli vuole anche Maccarone [...]
La telenovela non è ancora finita, ma forse ci siamo. Già, perché Empoli e Sampdoria, ieri, avrebbero raggiunto un accordo verbale per la comproprietà di Vasco Regini. Lo riscatterà, ma a questo punto è meglio dire dovrebbe riscarrarlo, gli azzurri per 1,5 milioni. Poi lo cederanno alla Juventus, che lo acquisterà per 4. I due club devono vedersi oggi per ratificare e firmare i contratti, ma sulla vicenda pesa ancora un... però.
Assalto a Big Mac. E non è di poco conto. Ieri, infatti, la Sampdoria non ha voluto inserire Maccarone nella trattativa, come espressamente richiesto dal ds Carli. E il dirigente oggi tornerà alla carica. Vuole chiudere il cerchio, cioé, e regalare a Sarri l’anima del suo reparto avanzato. Non è escluso, insomma, che di fronte a una posizione intransigente dei blucerchiati si possa arrivare anche alla “rottura” per il difensore e, quindi, essere costretti a giocarsi tutto alle buste. Sì all’accordo, dunque, ma guai ad escludere sorprese.
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il tirreno -
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Per Regini si spera di evitare le buste
SOLUZIONE allo sprint. Oggi potrebbe, infatti, essere trovato un accordo fra l’Empoli e la Sampdoria per il difensore centrale Vasco Regini senza la necessità di andare alle buste. D’altra parte, alle 19 di questo pomeriggio, scade il tempo consentito per risolvere le comproprietà alla luce del sole o, meglio, a quella soffusa dell’albergo milanese in cui si svolgono le trattative di mercato. L’anticipazione è stata fornita ieri da Marcello Carli, cogliendo un po’ di sorpresa chi pensava che il ricorso all’offerta superiore sigillata in un plico fosse ormai inevitabile per decidere l’immediato futuro del centrale vicecampione d’Europa con l’Under 21.
«Non posso esserne certo — spiega il diesse azzurro — ma ho la convinzione che acquisiremo l’altro 50% del suo cartellino in queste ore. Abbiamo incontrato un’altra volta il ds blucerchiato Osti pur non raggiungendo un’intesa. Tuttavia sono affiorati segnali che mi spingono all’ottimismo. Comunque, se anche l’ultimo tentativo risultasse vano, ci affideremo con inalterate speranze alle buste».
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la nazione -
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Rilancio Samp per Regini
Su Big Mac c’è il Livorno
Incontro aggiornato ad oggi mala sensazione è che la soluzione sia più vicina
Spinelli esce allo scoperto però gli azzurri puntano sulla volontà dell’attaccante
Non siamo al “Tanto rumore per nulla” di Shakespeare, ma neanche l’incontro all’ora del caffé, ieri a Milano, ha sciolto il nodo relativo alla comproprietà di Vasco Regini. Empoli e Sampdoria, insomma, non hanno trovato l’accordo. Ma attenzione, perché dietro a questo dato di fatto ci sono anche le sensazioni, le impressioni. E queste, corroborate da alcune prove concrete, portano a ritenere il lieto fine decisamente più vicino.
Il rilancio. Come previsto, infatti, la Sampdoria si è presentata al tavolo della trattativa con un’offerta. Niente che abbia fatto sobbalzare dalla sedie il ds azzurro Carli, ma se non altro una cifra diversa rispetto a quella prospettata nell’incontro di dieci giorni fa. Dal milione, insomma, si sarebbe passata a una cifra di circa 1,5. Meno dei 4 che la Juve è disposta a versare all’Empoli, se riscatterà il giocatore, per prenderselo tutto, ma neanche più la metà esatta (1 per il 50% vuol dire una valutazione complessiva di 2). Cifre indicative, perché nessuno le conferma, ma la Samp ha rilanciato. «Diciamo che prima fra noi e loro c’era un abisso – sottolinea Carli – mentre ora c’è una trattativa ». Tanto che le parti hanno convenuto di aggiornarsi a oggi. Se il ricorso alla buste resta una possibilità, insomma, la strada intrapresa sembra quella dell’accordo. Con buona pace della Juve (e del Sassuolo, dove il giocatore sarebbe stato girato in prestito). E attenzione anche al fronte Maccarone, perché la giornata di ieri ha portato novità anche in questo senso.
C’è il Livorno. Big Mac, infatti, è finito nel mirino del Livorno. Lo ha detto chiaramente il presidente Spinelli («mi piace tanto, lo vorrei per completare il reparto») e lo hanno detto anche i dirigenti blucerchiati all’Empoli. I labronici, infatti, sono in grado di assicurare quasi tutto l’ingaggio del giocatore, mentre gli azzurri possono coprirne solo una minima parte. C’è, però, un problema (per gli amaranto). Cioé la volontà del bomber, che in più di un’occasione ha giurato amore eterno all’Empoli dicendosi disposto anche a rinunciare alla serie A («l’ho già fatta, non mi interessa tornare in A ma giocare ancora a casa mia»). Salvo colpi di scena, insomma, l’attacco è destinato ad andare a vuoto. E gli azzurri, che già si sono offerti di triplicare la loro parte di spettanze coi blucerchiati, potrebbero anche fare un ulteriore piccolo sconto su Regini per definire tutte e due le operazioni. L’appuntamento di oggi, insomma, può essere finalmente quello giusto.
il tirreno -
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Il mercato ruota attorno a Regini
Si apre una settimana caldissima per il mercato dell’Empoli. È quella della comproprietà, infatti, e per gli azzurri la carne al fuoco non manca. Con il caso Regini, ovviamente, a tenere banco. Gli azzurri, infatti, dovrebbero incontrare la Sampdoria per ratificare l’accordo verbale raggiunto nei giorni scorsi, ovvero riscattare il giocatore per 1 milioni, e poi girarlo alla Juve (e, quindi, al Sassuolo). Ma l’impressione è che i doriani stiano tornando sui propri passi. L’esito della trattativa, insomma, è una storia tutta da scrivere (anche perché fra i liguri e i bianconeri ora ci sono contatti diretti per Zaza, Gabbiadini e via dicendo). Con la posizione di Maccarone (che l’Empoli vuole tenersi ben stretto) a fare da sfondo. L’unica cosa certa, per ora, è che l’incontro non ci sarà oggi. I dirigenti azzurri, infatti saliranno a Milano soltanto domani. E, peraltro, dovranno lavorare anche su altri fronti.SPOILER (clicca per visualizzare)Come quello relativo a Vincent Laurini, in compartecipazione col neopromosso Carpi. Gli azzurri, in questo caso, puntano sul rinnovo dell’accordo, ma ancora non ci sono stati contatti con gli emiliani impegnati, fino a ieri, nei playoff di Lega pro. I rapporti fra le due società, comunque, sono buoni e tutto lascia pensare che l’accordo possa arrivare. Anche perché lo stesso giocatore ha manifestato l’intenzione di restare in azzurro. Fra l’altro, sempre restando ai playoff di Lega Pro, quelli di Seconda divisione potrebbero, in qualche modo, avvicinare un obiettivo degli azzurri. Si tratta del fantasista Gasbarroni, che ha perso (nonostante sia andato a segno anche ieri) quelli contro il Venezia con il suo Monza. L’esperto giocatore è nel mirino da tempo per colmare, insieme a un giovane, il vuoto lasciato da Saponara sulla trequarti e ora “chiudere” potrebbe essere più semplice. Per l’altro obiettivo, Verdi, ci sarà invece prima da aspettare la soluzione della comproprietà fra Milan e Torino (si va verso il rinnovo), poi battere la concorrenza di mezza serie B. Proprio col Milan, però, il discorso è già impostato e ci sarebbe anche il gradimento del giocatore. Anche in questo caso, dunque, la settimana appena iniziata potrebbe portare novità importanti. Attenzione, poi, sul fronte Valdifiori. A Pescara, infatti, sono convinti di avere già in mano il «sì» del regista.
Davi Biuzzi
il tirreno
«Vogliamo Big Mac. I rinforzi arriveranno»
Il presidente Corsi punta alla conferma di Maccarone
MERCATO azzurro in stallo. Per Fabrizio Corsi, lo spartiacque della campagna acquisti-cessioni si verificherà tra pochi giorni con l’apertura delle buste. Ma entro le 19 di giovedì qualcosa potrebbe accadere.
Sulla situazione di Regini, comunque, il presidente dell’Empoli alza un muro protettivo:
«Come faccio a prevedere ciò che avverrà in queste ore — spiega — soprattutto in una vicenda aperta a varie soluzioni. Adesso non so se ci saranno altri incontri con la Sampdoria, ma la nostra idea è nota. Perciò non mi sembra il caso di aggiungere altro, se non augurare a Vasco di vincere il campionato europeo con l’Under 21».
L’operazione-Maccarone con il club blucerchiato è separata da quella del centrale?
«Si tratta di due affari distinti, ma anche qui le carte sono da tempo in tavola: noi vorremmo che Massimo restasse e lui si sente empolese d’adozione. Però meno lo dico e meglio è».SPOILER (clicca per visualizzare)Circolano tanti nomi in entrata...
«Questo è il periodo in cui i dirigenti di ogni società si scambiano pareri su molti calciatori. Pure noi abbiamo chiesto informazioni su elementi destinati a occupare ruoli chiave nella formazione di Sarri. Tuttavia sarebbe controproducente fare qualunque anticipazione».
Ma l’intenzione è di proseguire col 4-3-1-2?
«Questo schema ci ha permesso di uscire dalla zona retrocessione fino a sfiorare il grande salto. Almeno in avvio, quindi, credo che il tecnico insisterà con questo modulo».
Andranno perciò individuate le controfigure di Saponara e di Regini?
«Esatto. Senza dimenticare che altre pedine preziose, tipo Mori e Coralli, giocheranno altrove. Siamo comunque pronti a trovare gli elementi idonei, sebbene non nasconda le difficoltà a cui andremo incontro nel torneo 2013/14».
D’altra parte, siete la prima delle squadre escluse dalla serie A. Il quarto posto vi pesa?
«Siamo orgogliosi di quel piazzamento alle spalle delle tre promosse, ma consapevoli che dovremo subito scordarcelo per cominciare la stagione con la solita umilità. I risultati non vengono mai senza i sacrifici che i ragazzi hanno compiuto in allenamento per l’intero anno».
Sotto quest’aspetto, la conferma di Sarri è una garanzia. Avete dunque centrato la prima mossa?
«Siamo felici che il rapporto sia continuato e, assieme al tecnico, voglio ancora ringraziare il suo staff al completo perché ciascuno ha svolto il proprio compito in modo impeccabile».
Intanto Allievi e Giovanissimi sono in lizza per lo scudetto delle rispettive categorie. Ormai è un’abitudine...
«Sì, la tradizione continua e speriamo che le due formazioni riescano a centrare l’obiettivo. Nel tempo rimaniamo competitivi ai massimi livelli, nonostante le avversarie investano cifre assai superiori alle nostre nei vivai».
State pure allestendo un’altra compagine Allievi?
«Ne abbiamo parlato, ma occorre pazientare per conoscere tutte le nostre scelte. Tranne una: il passaggio di Cecchi alla guida della Primavera è scontato».
Carlo Salvadori
la nazione
almeno per quanto visto giocare regini (in serie B) la differenza tra regini centrale e regini terzino è veramente enorme...da terzino si evidenziano tutti i limiti e si esaltano poco i pregi, da centrale l'opposto...da terzino faticava in B, quindi in serie a, mi sembra improbabile che possa rendere....da centrale...il discorso cambia...
comunque ho la sensazione che la serie a mi sembra sempre più distante dalla serie b per valori tecnici...e il divario cresce anno dopo anno... -
.Io eviterei le buste e offrirei Maccarone con stipendio interamente pagato fino a scadenza.
Non accetteranno mai, loro sono convinti che l'ultimo giorno di mercato presi dal panico di doverlo tenere sul groppone lo riprestiamo con stipendio pagato al 90 per cento da noi.
Questa secondo me è la loro convinzione (poi non è detto che accada eh).
non per nulla il presidente anche in pubblico, nelle interviste ha detto che "è maccarone che deve parlare con la samp per liberarsi." -
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Slitta l’incontro con la Sampdoria
L’affare Regini diventa complicato
Marcello Carli: «Coi liguri non ci siamo visti nè sentiti»
Tommaso Carmignani
NIENTE di nuovo sul fronte occidentale, dove per occidentale si intende Genova, sponda sampdoriana. Quello di ieri doveva essere il giorno dell’incontro col ds blucerchiato Osti: secondo quello che le parti si erano dette la scorsa settimana, il colloquio sarebbe servito per sancire l’accordo per il riscatto di Vasco Regini. La verità, però, è che nella giornata di ieri non è successo niente di tutto questo. «Non ci siamo nè visti e nè tantomeno sentiti con la Samp», ha detto il diesse azzurro Marcello Carli. L’Empoli era salito a Milano con la speranza di poter parlare con la controparte doriana: vale la pena di ricordare che la trattativa non riguarda solamente il centrale, ma anche Massimo Maccarone. Parlare coi liguri, dunque, diventa fondamentale per risolvere da un lato la comproprietà di quello che a tutti gli effetti sta diventando l’oggetto del desiderio di numerose società, dall’altro per chiedere la conferma del prestito della punta.
Il silenzio che arriva da Genova lascia quindi presagire un cambiamento di rotta della società blucerchiata. Nel vertice della scorsa settimana era emersa la possibilità che fosse l’Empoli a riscattare il giocatore ad una cifra di poco superiore al milione di euro. Il club azzurro, poi, lo avrebbe messo nelle mani del Milan, con la possibilità di ottenere una contropartita importante come Simone Verdi. Poi, nei giorni scorsi, alcuni siti specializzati hanno iniziato a parlare di un sorpasso da parte della Juve, che avrebbe preso il giocatore per poi girarlo al Sassuolo. Tutto bene, ma la domanda è: da chi bisogna andare per acquistare Regini? Fino a ieri sembrava appunto dall’Empoli, che appariva piuttosto fiducioso sulla validità della parola ottenuta dalla Samp. Quali scenari potrebbero emergere, dunque? «Noi non andremo da loro», ha chiosato lo stesso Carli. Tornano perciò d’attualità le parole del diesse blucerchiato Osti, che aveva parlato della volontà di riportare a casa il giocatore. La Sampdoria, insomma, vorrebbe riprendere Regini, ma non alle cifre proposte dall’Empoli, che prima di fare un’offerta aveva lanciato una proposta: 2,5 milioni per la metà del cartellino del difensore di proprietà degli azzurri. La differenza tra domanda e offerta, a questo punto, fa tornare concreta la possibilità delle buste: le comproprietà, infatti, scadono tra meno di una settimana e se per allora non sarà stato trovato un accordo sarà battaglia. La sensazione è che l’Empoli, come avvenuto più volte in passato, sia pronto alla sfida. Anche perchè il club azzurro ha una cosa che la Samp non avrebbe: l’accordo col procuratore per prolungare il contratto. Regini, infatti, aveva rifiutato il rinnovo coi blucerchiati perchè più allettato dalla possibilità di restare azzurro. Il procuratore sa che l’Empoli lo metterà subito sul mercato, con Juventus e Milan (ma si è parlato anche di Monaco e Napoli) pronte ad acquistarlo in cambio di soldi e contropartite. Due gli scenari, a questo punto: o la Samp accetta l’offerta azzurra o si va alle buste, dove sarà battaglia. Difficile pensare infatti che l’Empoli abbassi le richieste per la cessione.
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